NISE, Federico Cavann@ in Genova "work-shop" 2010

BATTAGLIA DI CHERBOURG, Giugno 1944
Ordine del Fuhrer: combattere fino all'ultima cartuccia.

Modellismo

Pittura e grafica

Cinefoto

Genova per Noi

Galleria 2° Conflitto mondiale

Documentazione 2°conflitto mondiale

La battaglia Cherbourg

Per la realizzazione di questa scenetta ho avuto la possibilità di giocare con la fantasia e pezzi sciolti provenienti dalle produzioni di ANDREA MINIATURES e DRAGON. Non ho trovato foto particolari della battaglia in questione. Alcune delle foto sono state scattate subito dopo la conquista della piazzaforte mentre altre, a mio avviso, sono state scattate in altri scontri nei dintorni di OCTEVILLE e di CHERBOURG. Non avendo quindi l'obbligo, o l'interesse, per una scena ben precisa, ho cercato d'immaginare tre soldati che si aggirano per le vie della città nel tentativo inutile di difenderla dagli Americani.

L'idea prima era quella di realizzare uno scorcio di bunker ma, da buon genovese, vorrei tenerla da parte per giocarmela in una successiva realizzazione.
L'ufficiale è realizzato con gambe e braccia della DRAGON, busto e testa della ANDREA MINIATURES.
Il fante di servizio della KRIEGSMARINE è per una grossa parte della DRAGON tolta la testa che é di VERLINDEN. Il servente di artiglieria è della JAGUAR con testa di VERLINDEN e mani della HISTOREX.
L'arredo urbano é in gesso ed era prodotto dalla CUSTOM DIORAMICS (a proposito, esiste ancora?). Lampione, bidone di benzina, armi e oggetti vari della ACCADEMY e della VERLINDEN.

Nei bunker di CHERBOURG, come raccontato nel precedente articolo, l'aria era divenuta irrespirabile a causa dell'intaso delle prese d'aria fuori uso. Quasi tutti quelli che vi si erano rifugiati dovevano tenere con loro una maschera antigas. Preso questo dettaglio, ho dotato due dei figurini di relativa maschera. Il servente di artiglieria invece viene dalla periferia della città ed è quindi sprovvisto della cinghia con attaccato il mitico barilotto tedesco.
L'incontro casuale dei tre ci permette di mettere insieme uniformi diverse per specialità e tipologia.

L'ufficiale ha la classica uniforme del 1936 che risulta prodotta in una sartoria privata. Per dare concretezza e verosimiglianza a ciò ho cercato di dettagliare le cuciture che erano tipiche di giacche e pantaloni realizzati in privato. Mi sono procurato diverse foto che ritraggono ufficiali nel periodo compreso tra il 40 e il 44. L'importante è che siano sempre ufficiali non sui campi di battaglia dove, il più delle volte, erano usate uniformi di servizio il cui taglio era molto modesto.

Il soldato dei servizi di terra della Marina è realizzato quasi tutto con parti di serie della DRAGON. Ho sostituito ambedue le mani con parti VERLINDEN. Idem la testa. La plastica che DRAGON ha utilizzato fino a pochi anni fa era molto porosa e con diverse imperfezioni causate in sede di iniezione negli stampi. Occorre quindi fare un uso abbondante di carta smeriglia di varie granature (400-600 e anche 800). Al termine della fase d'incollaggio e pulizia occorrerà comunque un'abbondante stuccatura. Prima di iniziare la pittura ho preparato l'equipaggiamento che andrà dipinto e poi incollato separatamente. Molta attenzione in fase di pre-montaggio per il fucile del fante, ho più volte verificato che fosse alloggiabile nella mano sinistra e che s'infilasse perfettamente tra l'avambraccio destro e la coscia sempre destra.

Il servente d'artiglieria è in resina, ha subito poche modifiche ma mi ha richiesto un grosso lavoro di pulizia della giacca. Molte pieghe erano sovrabbondanti e la posizione delle braccia è stata completata con una stuccatura voluminosa specie nella parte ascellare. Anche per questo soggetto le mani originali (molto brutte, per inciso) sono state sostituite con una coppia di produzione HISTOREX. I pantaloni avevano molti segni di sovra colata, unico modo per eliminarli è stato quello di stuccare prima e poi carteggiare con molta calma cercando di lavorare solo nei punti critici anche per evitare di far affiorare eventuali vuoti presenti nella resina.


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Bibliografia
- G. Rottman - R. Volstad " US Army combat equpiments 1910-1988". OSPREY MIL.
- P. Katcher "The US Army 1941-1945". OSPREY PUB.
- UNIFORMI E ARMI, n.58 del 1996. Ermanno Albertelli Editore.
- MILITARIA MAGAZINE, n.294 2010. Histoire  & Collections.

 

 

 
I singoli dettagli vanno curati per completare al meglio il lavoro di trasformazione e pittura dei soggetti, sulla borraccia dell'ufficiale americano devono essere dipinte le lettere "US", mentre sul berretto del  soldato deve esserci l'aquila e le cartucciere devono avere i loro bottoni di chiusura...


 


John SPAULDING al D-DAY
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