NISE, Federico Cavann@ in Genova "work-shop" 2010

Battaglia di KURSK, Operation "Zitadelle", 12 Luglio, 1943.
SS Sturmann, SS Das Reich Pz. Division (50 mm)

Modellismo

Pittura e grafica

Cinefoto

Genova per Noi

Galleria 2° Conflitto mondiale

Documentazione 2°conflitto mondiale


Il soggetto nasce da un'idea molto semplice: descrivere un povero "sturmann" che disperatamente va in cerca di carburante per il proprio mezzo da combattimento. Onestamente non ho mai immaginato di quale mezzo si trattasse, ho lasciato questo dettaglio sempre all'immaginazione di chi osserva il figurino.

Il tronco é di provenienza VERLINDEN, anche il braccio destro con la tanica e la fondina della pistola. Le gambe e le scarpe sono di produzione ITALERI mentre il braccio sinistro è di un vecchissimo figurino ESCI.

La scena è ambientata su di una base di 35mm x 35mm con un pezzetto di binario e un paio di traversine (produzione VERLINDEN). Erba qua e la con un paio di ciottoli (sempre la classica lettiera per gatti).

Il montaggio non ha richiesto particolari sforzi. La maggiore difficoltà ha consistito nell'adattare il braccio sinistro.
Il tubo di gomma é stato ricavato da un filo elettrico, l'anima in rame rigido permette di modellarlo per avere il massimo della dinamicità.

La tanica è stata prima incollata alla mano e il tutto dipinto contemporaneamente. La  , tecnicamente, complessa sotto l'aspetto pittorico ma facilita il montaggio e ne conferisce maggiore robustezza.

Per quello che riguarda questa combinazione uniformologica, non vi sono particolari dettagli che la contraddistinguono.
La giacca è il modello corto mimetico 1943, in quel periodo introdotto in sostituzione di quella nera ordinaria del 1939. Gli attributi tipici delle SS sono qui riportati non correttamente, come a volte capitava allora: l'aquila all'inizio venne appunto posta sul petto (tipico delle divisioni Panzer Heer) e non sul braccio sinistro (come in seguito avvenne per le Panzer SS). La mimetica non é difficile da realizzare ma richiede un quintale di pazienza e un pennello triplo zero di ottima (non buona) qualità.
Il problema sono i puntini: devono essere della stessa dimensione non troppo grandi ma nemmeno troppo piccoli.
I pantaloni sono (colore nero) con sfumature ottenute dalla mescolanza di nero e rosa antico. Le ginocchia e l'orlo sul fondo sono rifiniti con una leggera impolverata.

Per ottenere le scrostature sulla tanica, ho seguito una vecchia tecnica descritta nel 76 da Federico SANTIN: monto la tanica; la dipingo con del colore kaki.
Con la punta di 1 cutter, bagnata nell'acetone, asporto la velatura di colore kaki spostandola affinché si formino i bordi di una ipotetica macchia di ruggine. Coloro il centro con dell'alluminio opaco e il bordo di colore rosso-marrone velato di nero. Infine passo una velatura di terra di siena per far risaltare le incisioni sulla tanica (la foto qui a sinistra rende forse più di tante spiegazioni).

 

Bibliografia
- Mark Ealy "Kursk 1943", Osprey Military (Edit. 1993).

- Bruce Culver "Panzer Colors Series" vol. 1, 2, 3. Squadron/Signal Pub. (Edit. 1984).

- B.H. LIDDELL HART "Storia di una sconfitta" Rizzoli Editore (Ediz. 1971).

 

 

 
 
 
 
 

 

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