NISE, Federico Cavann@ in Genova "work-shop" 2010

1.SS Panzer Leibstandarte Adolf Hitler Division, Rottenfuhrer.
Francia, Falaise - Agosto 1945 (50 mm)

Modellismo

Pittura e grafica

Cinefoto

Genova per Noi

Galleria 2° Conflitto mondiale

Documentazione 2°conflitto mondiale

Chiusi nella sacca di Falaise

Dopo lo sbarco Alleato sulle spiagge francesi del nord, per le forze tedesche inizia un lungo e agonizzante periodo di ritirate e tentativi di controffensive.
Dopo lo smarrimento iniziale, che forse sarebbe più corretto indicare come "disorganizzamento iniziale", i Tedeschi tentarono di formare un fronte tale da impedire la conquista della penisola del Cotentin, in particolare di lasciar capitolare CHERBOURG, rallentare lo spostamento a est delle forze anglo-canadesi (Battaglia di Caen).
I libri di storia raccontano volentieri le imprese eroiche degli assi delle divisioni panzer, il loro coraggio nello sfidare intere colonne di blindati canadesi.
Ma come sempre la storia narrata cade in difetto, tralasciando dettagli non secondari e che furono anch'essi causa per la sconfitta.
Il Comando delle Armate B era ormai un insieme di marescialli e generali pronti a incolparsi per ogni sconfitta, determinati nel non attirarsi le sole ire di HITLER (che nel frattempo si era nominato comandante in capo del gruppo di armate).
ROMMEL venne persino gravemente ferito (luglio) e uscì completamente di scena, al suo posto il maresciallo Von KLUGE che non ebbe risultati apprezzabili.
Le divisioni SS sempre, più deboli e meno attrezzate, erano state fornie dei famosi carri armati TIGRE REALE; questi non furono però determinanti per fronteggiare gli Alleati. Da ricordare il famoso ufficiale (SS-Hauptsturmfuhrer, capitano) del 101° Battaglione SS Panzer: Michael WITTMANN. Dopo gli epici scontri, di Villers Bocage, rimase ucciso con il suo equipaggio l'8 agosto di quell'anno.

A FALAISE si consumò forse l'apice della Battaglia di Normandia e la conclusione del'operazione OVERLORD. I Tedeschi riportano perdite significative sia per il numero dei morti e dei feriti sia per la perdita delle posizioni sul territorio francese e che avrebbero garantito loro qualche possibilità di trattare un minimo di accordo di tregua con gli Americani (agli Inglesi la cosa non passava nemmeno per l'anticamera del cervello).

Il figurino
Stavolta l'idea di questo "caporale" l'ho avuta mettendo in ordine il non utilizzato di parti VERLINDEN e DRAGON.
Per la testa mi sono lanciato nella realizzazione di una piccola busta di stoffa. Questi copricapi erano realizzati con scarti anche di berretti e avevano lo scopo primo di evitare di sporcarsi i capelli e di picchiare la testa contro le parti meccaniche del carro.
La pittura delle braghe (pantaloni) è a base acrilica con alcune sfumature ottenute tramite oli.
I pantaloni hanno la mimetizzazione a "foglie di platano", sono stati dipinti nel seguente modo e con una precisa successione di colori.

Chiazze
 - Chiazze sfrangiate verde oliva, schiarito con giallo sabbia (40% della superficie totale).
 - Chiazze cioccolato scuro (10% della superficie totale).

Punti
 - Verde oliva (3 parti) + giallo base (2 parti), 45% di tutti i punti.
 - Marrone (4 parti) + giallo base (1 parte), 30% di tutti i punti.
 - Cioccolato scuro, 20% di tutti i punti.
 - Giallo sabbia (4 parti) + giallo base (1 parte), 5% del totale.

Per la giacca modello 1943 (lievemente più corta e con il collo senza finiture di sorta) il colore nero é stato sfumato con del grigio-ferro e con del rosa antico. Le evidenze delle pieghe le ho tratteggiate aggiungendo al nero poche parti di bianco-guscio d'uovo.

L'ambientazione
La base ha un'ambientazione minimalista, lo stretto necessario. Volevo dare la massima esaltazione al soggetto e no all'ambiente. Gli scontri della sacca d Falaise si combatterono in mezzo alla campagna (nel cosiddetto "bocage", WIKIPEDIA da una discreta spiegazione del termine) e tra piccoli paesi di poche case.
Se avessi utilizzato una base maggiore di cm 4x4 avrei dovuto poi riprodurre un qualcosa che ormai é stato strausato e stravisto. Pochi ciuffi di erba e vegetazione, con qualche pietra messa qua e là, mi sono sembrati elementi sufficienti.


Bibliografia
- Ken Ford "Parigi é vicina, la disfatta tedesca a Falaise", Osprey Publishing - 2002.
- Andrew Mollo "Uniforms of the SS, VOL.6", Windrow & Green - 1992.
- Andrew Mollo " Le Forze armate della Seconda guerra mondiale", Ist. G.De Agostini 1982.
- Henri Landemer "Le Waffen SS", Silva & Ciarrapico Editori - 1972.
- Gary L. Simpson "Tiger Ace",

- Olivier Wieviorka "Lo sbarco in Normandia", Il Mulino Biblioteca storica - 2007.

   

 

 

 

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