Ogni potere
Ai suoi componenti erano concessi poteri di ogni sorta, al punto che
erano temuti sia dai soldati sia dalla stessa popolazione civile
tedesca.
La gorgiera
Era in acciaio e recava la scritta "Felgendarmerie" dipinta di
giallo fosforescente su fondo verde. Sopra di essa vi era un'aquila
in rilievo anch'essa dipinta con vernice fosforescente.
Persino Spielberg
li ha inseriti in un film
Nella serie INDIANA JONES, credo si tratti del terzo episodio, padre
(Sean Connery) e figlio Jones (Harrison Ford) scappano su un sidecar
tedesco inseguiti da altri motociclisti della Feldgendarmerie
equipaggiati dell'impermeabile qui raffigurato.
Kradmantel
In alcune foto d'epoca appaiono soldati delle Waffen SS indossare
questo capo d'abbigliamento.
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WIKIMEDIA.
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La storia della FELDGENDARMERIE
Difficile trattare la
storia di questo corpo speciale. Molto difficile ed é altrettanto facile cadere
in ambigue letture. Differenti sono le
informazioni presenti in alcuni testi in merito a coloro che ne
fecero parte, siano queste fonti cartacee, elettroniche o in internet.
Di certo si hanno notizie certe dal 1939 in poi, con l'invasione dei
paesi dell'Est, in primis la POLONIA.
Seguendo il testo di WIKIPEDIA e
unendolo con altri testi in mio possesso, credo che di seguito sia
riportata una definizione generale abbastanza attinente ai fatti di
allora:
"Quando Adolf Hitler salì al potere nel 1933, la Feldgendarmerie fu
reintrodotta in ogni specializzazione della Wehrmacht.
Le nuove unità ricevettero l'addestramento di fanteria e
le erano concessi estesi poteri di polizia (militare e civile).
Il personale della Feldgendarmerie venne sottoposto [inizialmente] a
materie di studio che includevano il codice criminale, i poteri di
polizia, doveri di rapporto, verifica di passaporti, leggi di
identificazione, tecniche di autodifesa, metodologia di polizia
criminale e di amministrazione generale.
La Feldgendarmerie era impiegata nelle divisioni dell'esercito o
come unità autonome sotto il comando di un corpo
d'armata.
Soprannominata Kettenhunde, che significava letteralmente "cani con
la catena" per via della gorgiera che i suoi componenti indossavano, ebbe un ruolo
significativo verso la fine della Seconda guerra mondiale in quanto
diventò responsabile del destino di decine di migliaia di disertori;
la ricerca dei disertori avveniva spesso tra reparti ancora
incalzati dal nemico e fiumi di profughi. Seguendo l'opinione di
Hitler per cui...il soldato può morire, ma il disertore deve morire,
molti di loro furono sommariamente giustiziati.
Quando un'unità di combattimento abbandonava una regione occupata,
il controllo era trasferito all'autorità di occupazione SS-
und Polizeiführer (letteralmente: Comandante delle SS e
della Polizia) e il ruolo della Feldgendarmerie sarebbe formalmente
finito. Tuttavia, alcune unità della Feldgendarmerie rimasero
dislocate nei territori occupati: le loro missioni spaziavano dal
semplice controllo del traffico e compiti di polizia civile alla
soppressione ed esecuzione di partigiani e oppositori nemici.
Nel corso dell'intero conflitto furono impiegate per azioni di
rastrellamento di Ebrei, Zingari e di qualunque altra etnia o razza
ritenuta nemica del Reich. Furono in molti casi i meri esecutori
delle deportazioni che avvenivano in ogni territorio occupato.
A questo corpo specialistico non sono state, fino ad oggi,
attribuite azioni di combattimento tali da ottenere decorazioni di
sorta.
Realizzazione
della scenetta
Partendo da un soggetto prodotto diversi anni prima
da VERLINDEN (quando era operativa ancora in BELGIO), ho realizzato alcune
modifiche per cambiare la postura originale di questo presunto
sottufficiale (lo si distingue dalla fibbia del cinturone). Di fatto, il soggetto
in questione, era stato ampiamente dipinto da molti figurinisti
(cito a solo titolo di esempio quello realizzato da Pepe GALLARDO).
Ripeterlo esattamente nella versione originale non mi ispirava per
qualcosa di particolare. Decisi quindi di sostituirne le braccia
(DRAGON), la testa (VERLINDEN) e l'equipaggiamento (ITALERI).
Desideravo ricreare il grigiore e la tensione di quel tragico
inverno del 44 in cui l'Esercito tedesco batteva in ritirata sotto
l'incalzare dell'Armata sovietica. Quindi, tolto il figurino,
l'ambientazione doveva evocare oltre che l'inverno (la neve e la
mancanza di vegetazione di sorta) una sensazione di desolazione e di
sconfitta.
Il sottufficiale indossa il classico impermeabile gommato ("Kradmantel")
la cui colorazione era di un verde scuro ma, con il passare del
tempo e l'usura, tendeva a prendere sfumature sul verde oliva.
Da notare che tolta la gorgiera d'ordinanza, il sottufficiale non ha
alcun segno distintivo se non l'avere in dotazione una pistola. La cosa non é data da una pigrizia
modellistica ma dal fatto che, allora, la Polizia militare tedesca
non era certo oggetto del pieno rispetto della Convenzione di
Ginevra nel caso di cattura e tanto più (nel caso di sottufficiali e
ufficiali) ambita preda di cecchini tra le forze partigiane.
Tutte le parti in
cuoio sono state schiarite per dare il senso di usura e non rendere
monocromatico il soggetto, non a caso gli ho dipinto una sciarpa di
colore rosso.
Il fucile mitragliatore é sovietico (PPSh41) e venne dato in
dotazione nel momento in cui le parti di ricambio degli MP40
iniziarono sensibilmente a scarseggiare. |