NISE, Federico Cavann@ in Genova "work-shop" 2015

Fuori testo, cose già scritte

CHURCHILL, Stratega dilettante

Articolo scritto da Augusto GUERRIERO per la rivista mensile

“STORIA ILLUSTRATA” (giugno 1959)

Agosto 2015

 

 Augusto Guerriero è stato giornalista, uomo di grande conoscenza del mondo politico nazionale come di quello internazionale.

 Nacque ad Avellino nel 1893, e fu conosciuto anche con lo pseudonimo di “Ricciardetto”.

 

 Bene ricordare le sue tesi politiche internazionali in contrasto con quelle di Walter Lippmann.

 Scrisse articoli storici specificatamente sulla Seconda Guerra Mondiale.

 

 

 

Documentazione 2°conflitto mondiale

 

Galleria 2° Conflitto mondiale

 

Sir Winston CHURCHILL

(Library of Congress, Reproduction number LC-USW33-019093-C)

 

 

 

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Churchill, valido stratega? Pare di no

 Augusto GUERRIERO scrisse quest’articolo al termine della prima decade post secondo conflitto mondiale, in un momento storico in cui era iniziata la conseguente fase di reale revisionismo ad opera del giornalismo europeo.

 Le critiche in esso riportate riguardavano il periodo bellico del primo semestre del 1941, quando CHURCHILL spingeva il governo, e la corte inglese, per dare alla GRECIA un appoggio militare necessario a impedire, o meglio a rallentare, l’invasione dei suoi territori da parte dei Tedeschi. Occorre ricordare che nel ’41 l’INGHILTERRA non beneficiava ancora dell’alleato americano sia come supporto militare sia logistico, le sue città erano sottoposte a continui bombardamenti (Operazione “LEONE MARINO”) da parte della LUFTWAFFE e l’isolamento mercantile, prodotto dagli U-BOOTE, stava seriamente mettendo in crisi le risorse della perfida Albione.

 Con la conquista dell’EGITTO, durante la campagna d’AFRICA, gli Inglesi avrebbero potuto considerare arrestata l’egemonia italiana in Nord AFRICA. Uomini e mezzi, secondo CHURCHILL, dovevano essere destinati alla GRECIA. Ma il Premier non tenne allora conto che la GERMANIA era disposta a scendere su quel fronte schierando ROMMEL e i suoi AFRIKA KORPS.

 Secondo GUERRIERO, la strategia del Primo ministro era a dir poco ingenua e dilettantesca perché era basata sull’invio di appena due divisioni di fanteria e una forza corazzata di appena sessanta carri armati, senza il supporto della ROYAL NAVY e della RAF.

 Non ultima critica, l’appoggio alla GRECIA avrebbe consentito alle forze dell’ASSE di riprendere parte dei territori nord africani in precedenza persi perché non difesi a sufficienza. E ROMMEL lo fece sul serio.

 Quest’articolo ci fa conoscere l’evoluzione giornalistica e critica dell’ultimo conflitto, che è sempre stata influenzata dal numero delle informazioni disponibili e sul grado della loro veridicità. Una lettura interessante che va oltre l’effettiva e corretta analisi che, va ricordato, fu svolta da GUERRIERO nel 1959, quando ancora una certa “censura storica” era applicata nel raccontare e analizzare i fatti del conflitto passato.

 

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