NISE, Federico Cavann@ in Genova "work-shop" 2009 - 2017 Sottotenente
(Leutnant) di Fanteria in tenuta da campo, Heer (Wehrmacht) Campagna di Russia 1941 -
1943 Rielaborazione parti
figurini DRAGON, scala 50mm Febbraio 2017 |
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mondiale |
La confezione Dragon impiegata per il figurino (Copyright Dragon). Il confronto evidenzia che oggi è possibile realizzare repliche
uniformologiche con prodotti di serie (Bundesarchiv_Bild_101I-712-0474-03). Tenente, forse di artiglieria, in Russia nell’estate del 1942;
indossa una versione di sicura fattura artigianale in tela di cotone grezza probabilmente
sbiancata ulteriormente, il colletto era in panno verde scuro (Bundesarchiv Bild
101I-216-0407-05A). Questo Obergefreiter della Divisione Großdeutschland nel 1943 o
nel ’44, di sicuro in estate, indossa una versione estremamente economica ma
pratica di giacca da campo. Queste versioni senza tasche, risvolti e
finiture, avevano il vantaggio di poter essere lavate a mano e lasciate
asciugare al sole. In genere il colore, con il tempo, tendeva a un colore
verdone o verde oliva stinto (Bundesarchiv Bild 101I-732-0127-22). Immagini, nomi di prodotti, marchi, sono:
tutelati dai rispettivi copyright se registrati o non scaduti, fanno
riferimento e solo ai loro legittimi proprietari. |
La Drillichschorch
di tela grezza Questo breve articolo ha due scopi: evidenziare
la possibilità attuali di realizzare repliche uniformologiche con prodotti
stock 50 mm, senza investire grandi cifre; scoprire la varietà di uniformi
tedesche della fanteria ancora oggi escluse nelle produzioni modellistiche. Il
figurino è realizzato esclusivamente con parti DRAGON esclusa la mano destra
che è di NEMROD. DRAGON
offre diversi set di soldati tedeschi sia per fanteria sia come serventi di
artiglieria, vi è solo l’imbarazzo della scelta e le varianti per ottenere un
pezzo unico sono numerose. La
realizzazione delle giacche da campo, “Drillichschorch”, ebbe una forte
espansione nella campagna di RUSSIA dove le condizioni climatiche spesso
erano estreme e dove le uniformi erano sottoposte a logorio continuo. Durante
tale campagna militare, una certa disattenzione dei comandanti lasciò, a
molti ufficiali e sottufficiali, la possibilità d’indossare varianti quanto
mai artigianali e per le quali non vi era quasi mai il rispetto della
regolamentazione prescritta. Sul finire della guerra, le scarse disponibilità
di stoffa furono sopperite da versioni di questa giacca (in cotone e in Ersatz) che richiedeva meno pezzatura della giubba
e poteva, all’occorrenza, essere indossata come capo aggiuntivo con
temperature basse. Oberleutnant, campagna di
Russia nell’agosto del 1943 con una versione di ottima qualità ma realizzata
in cotone leggero per sopportare la calura estiva (Bundesarchiv Bild 101I-198-1394-22A). Soldati di fanteria decorati
in Bessarabia nell’estate del ’41, l’ufficiale al centro indossa una tipica
verssione in cotone ritorto estremamente usurata (Bundesarchiv Bild 45_Bild-F016210-0020A). Major Heinrich Gerbener
della Divisione Großdeutschland nel 1944 con una versione quanto mai
artigianale e priva delle tasche inferiori (Bundesarchiv_Bild_101I-712-0479-37A). La foto pare sia riferita
a componenti del Reggimento Brandeburgo ma non è noto l’anno e il luogo dello
scatto, da notare il sottuffiale al centro pluridecorato (Copyright sconosciuto). SS-Brigadeführer Borislaw Kaminski
nel 1944 indossa una versione in panno senza insegne e spalline ma solo lo
scudetto della ROA (Bundesarchiv Bild 101I-280-1075-10A). |
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