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NISE, "work-shop" 2009 - 2018 SS
Obersturmführer (Tenente), SS Panzer Brigade Gross Ufficiale comandante di
carro, GERMANIA Dicembre 1944 Trasformazione figurino ANDREA MINIATURES con
varie parti, scala 50mm Marzo 2018 |
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Gli
speciali di NISE
Altri
soggetti correlati
Galleria 2°
Conflitto mondiale |
Parata di cappotti e impermeabili, specie quelli
in pelle come quello indossato dall’asso della Luftwaffe Adolf Galland (Bundesarchiv
Bild 183-H28427). Immagini, nomi di prodotti, marchi, sono:
tutelati dai rispettivi copyright se registrati o non scaduti, fanno
riferimento e solo ai loro legittimi proprietari. |
Un tempo breve,
brevissimo Nell’agosto
del 1944 l’ARMATA ROSSA procedeva in direzione del MAR BALTICO con l’obiettivo
di conquistare la città di RIGA, capitale della LETTONIA. Per
impedire una rapida offensiva nemica e permettere di spostare verso ovest le proprie
truppe esauste, il Comando tedesco decise di costituire una brigata agli
ordini dell'SS-Sturmbannführer Martin GROSS, dal quale prese il nome, con lo
scopo appunto di frenare i terribili Ivan. Era formata da reggimenti di
artiglieria e di mezzi corazzati, questi ultimi con gli equipaggi ancora in
fase di addestramento. Il totale degli effettivi risultava di circa 2.500 tra
soldati e ufficiali. Gli esordi non furono dei migliori anche perché la brigata era armata di carri armati tipo Panzer III e Panzer IV, poco efficaci contro i T34, e in più di un’occasione dovette fare i conti contro un nemico ben più forte di uomini e mezzi. Per
onore a questa brigata, vale la pena ricordare che entrò in azione il 20
agosto contro la 51a Armata sovietica, riconquistando MITAU e REVAL, questo
impose ai sovietici di assestarsi lontano dalla costa e permise l'evacuazione
delle truppe tedesche via mare dal BALTICO verso la GERMANIA. Le perdite, tra
agosto e ottobre, furono piuttosto pesanti, visto che già ad agosto la GROSS era
ridotta a 720 uomini con ancora 11 carri armati (inclusi 3 T-34 catturati) ed una ventina di Sd.Kfz. 251 (Fonte WIKIPEDIA) Nel
novembre dello stesso anno fu sciolta e i suoi uomini trasferiti presso altre
divisioni di WAFFEN SS. .
Il
figurino Desideravo,
per la mia collezione, un soggetto tedesco con il tipico impermeabile di
cuoio marrone, spesso tristemente noto perché indossato da agenti della
GESTAPO. Questo capo d’abbigliamento fu in dotazione anche a molti ufficiali
delle WAFFEN SS; spesso di provenienza civile e frutto di requisizioni in
mezza EUROPA. Di fatto, non ho trovato alcun regolamento che ne prescrivesse
fogge e colori. La
base del mio figurino è prodotta ancora oggi da ANDREA MINIATURES, vanta ad
oggi più di vent’anni di onorata carriera e risente molto poco degli anni
trascorsi. Le cose fatte bene, proprio vero, non hanno età. Il
pezzo, comprato nel ’96 o nel ‘97 – dipinto – smontato – ridipinto e ancora
sverniciato, è rimasto per oltre vent’anni in un cassetto. Ho deciso di fare
un ultimo tentativo prima di destinarlo all’oblio del mio segretissimo armadio,
che si trova nell’ingresso, stracolmo di figurini accumulati in quasi quarant’anni
di altalenante carriera modellistica. Le
braccia originali le avevo smarrite, chissà dove le avevo messe dopo l’ultima
sverniciata, per cui ho ripiegato su parti altra provenienza. Quelle nuove sono di DRAGON, la testa è prodotta
da ALPINE MINIATURES in sostituzione di quella dell’ufficiale della LUFTWAFFE. Alcuni dettagli li ho migliorati, come le
spalline, mentre la CROCE DI FERRO di prima classe è una fotoincisione. L’usura
dell’impermeabile, ottenuta con colori acrilici MAIMERI, si abbina a questa
testa che ha tanto di fasciatura, per ferite in combattimento, e l’insieme
rievoca gli ormai ultimi drammatici momenti della guerra vissuti dagli
ufficiali che comandavano i pochi mezzi corazzati rimasti. La neve immacolata
crea quel forte contrasto che permette, a un soggetto quasi anonimo visto che
vi è solo il cappotto, di poter essere esposto senza dover necessariamente creare
un’ambientazione più ricca del dovuto. |
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