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Obersturmführer (Tenente) SS-Panzer
grenadier 2.SS "DAS REICH" Battaglia NORMANDIA,
agosto 1944 Figurino di produzione, scala 50mm Agosto 2018 |
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LA Divisione “DAS
REICH”e le mimetiche dei carristi, agosto 1944 Secondo figurino dedicato alle truppe della
DAS REICH dislocate vicino a Tolosa (FRANCIA) poco prima del 6 giugno 1944
(D-DAY). Come già descritto, dal 1943 in poi la
produzione di tessuto mimetico fu ulteriormente semplificata sia nelle
geometrie sia nelle modalità di stampa. Nacque il tessuto mimetico policromo (in tedesco “Erbsenmuster” e in inglese
“Pea-dot”) che, a sua volta, fu elaborato in due versioni successive che
per semplicità furono indicate con gli anni di realizzo cioè il 1943 e il
1944. Con
questo tipo di tessuto furono create delle uniformi da fatica anche per il
personale dei mezzi corazzati e semoventi, queste potevano essere indossate
sopra alle uniformi di panno nero o feldgrau. Queste uniformi mimetiche
ebbero però un differente impiego specie nei mesi caldi, sostituirono
egregiamente quelle di panno essendo più leggere e di taglie maggiori. Erano
facilmente lavabili e con tempi di asciugatura brevi. Il
figurino Pur se il pezzo, in resina, era prodotto
da una nota casa americana (molto quotata) ahimè, quello da me acquistato,
non era dello standard di qualità che mi aspettavo. Eppure, in foto, la
scultura era molto bella e aveva attirato subito il mio interesse. Nel
2013 ero all’estero in vacanza, in un negozio di modellismo ho comprato
diversi prodotti tra cui questo figurino. Non
mi venne nemmeno il dubbio di verificarne lo stato generale, sicuro che
quanto contenuto nella confezione fosse dei livelli qualitativi alti propri
dell’azienda produttrice (visto anche
il prezzo) e noti a tutti noi modellisti. Messo
il tutto in valigia, solo con il ritorno a casa ho scoperto che quanto
comprato aveva diversi problemi di colata della resina (e non solo!). Lasciato per quasi cinque anni dentro il solito
armadio – magazzino, quest’estate ho deciso di provare a correggere i tanti
difetti presenti. Come noterete, anche confrontandolo dal
catalogo dell’azienda produttrice, ho dovuto asportare il binocolo, eliminare
certe inconsuete righe lungo i gambali dei pantaloni e forse scaturite in
fase di stampa, infine tappare vuoti della resina presenti sulle cosce e sulle
braccia. Le
scarpe parecchio svergolate (corrette
immergendole in acqua calda e poi piegandole su una superficie rigida)
avevano le suole presenti a tratti, in certi punti erano praticamente
assenti. Le ho rifatte usando del Plasticard. Purtroppo anche le due teste presenti nella
confezione erano caratterizzate da una sommaria realizzazione. Ho scelto
quella con il cappello. Ho rimosso molte imperfezioni del viso ma difetti
come le orecchie gigantesche e gli zigomi asimmetrici quelli sono rimasti. La
pittura della mimetica mi ha richiesto un lavoro preciso e accurato. Il
figurino ha dimensioni lievemente ridotte rispetto alla media e questo allo
scopo di poterlo poi inserire in un diorama con mezzi corazzati. Pertanto la
colorazione dei singoli punti è stata realizzata con un pennello triplo zero
a punta corta (WINSOR & NEWTON
SERIES 7). Quando il soggetto ha dimensioni così
contenute, il lavoro di colorazione è quanto mai complesso e per dare risalto
a certi dettagli occorre lavorare di fino. Mantengo sempre il colore molto
liquido, quindi tante estenuanti passate, per evitare spessori che magari
coprono i dettagli della scultura. I punti devono essere di diametro piccolo
ma non esageratamente tale altrimenti poi non si vedono le differenze di
tonalità. Il
risultato finale è meno peggio del previsto ma ciò lo devo a una colorazione
paziente e lenta, oltre a un lavoro di pulitura e correzione davvero
puntiglioso. Peccato per la bassa qualità della
produzione perché la scultura, almeno vista in foto, l’avevo trovata molto
bella e originale. Prossima volta controllerò meglio cosa ho comprato, specie
se sarò all’estero… |
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