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US Confederate infantryman, American Civil War 1861-1865

Uniforme da combattimento

 

Figurino 50mm di serie

Gennaio 2024

 

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Il figurino

 Nel 2023 avevo acquistato due scatole base della ICM (https://icm.com.ua/) per la realizzazione di figurini, in polistirene da 50mm, con le uniformi dei due schieramenti della Guerra civile americana che si svolse tra il 1861 e il 1865.

 Gli Stati Confederati, comunemente identificati come Stati del sud, avevano un esercito basato su una parte di coscritti e una di volontari le cui uniformi erano in genere di colore grigio (in varie tonalità) e con un equipaggiamento molto simile a quello fornito alla fanteria dell’esercito degli Stati dell’Unione.

 Qui ho riprodotto uno dei soggetti di questo kit senza utilizzare parti di altre aziende produttrici o da me realizzate con materiali vari.

 

 

 

 

 

 La colorazione è tutta con base acrilica, compreso il viso e le mani. Viste le superfici estremamente ridotte, non avrebbe avuto ragione sfumare l’incarnato con colori ad olio. Viste appunto le ridotte dimensioni, il colore acrilico l’ho diluito con acqua in abbondanza per evitare un effetto sia gessoso sia rugoso. Consiglio di aggiungere del medium semilucido trasparente, magari lievemente sporcato con del colore del tipo Terra di Siena Bruciata.

 Per la giacca, non ho utilizzato un grigio puro ma grigio più una modesta quantità di blu. Le sfumature più chiare le ho realizzate con del grigio molto chiaro, mai bianco puro.

 I pantaloni li ho dipinti con un marrone scuro a cui ho aggiunto una piccolissima quantità di rosso vermiglio.

 Lo stacco tra i due colori aumenta l’insieme, ragione per cui non ho scelto un colore più chiaro per il pantalone.

 

 Nel montaggio, qualche passo difficile l’ho incontrato.

 Il primo è quello della corretta posizione delle braccia al fine di poter poi posizionare il fucile con un insieme che non desse la sensazione che questo soldato stesse sollevando un’arma troppo pesante, incollando le braccia rivolte troppo in alto, oppure troppo leggero come se il fucile fosse più o meno come una canna da pesca o un banale atrezzo da lavoro (una, pala, un forcone…). Insomma, occorre fare qualche prova con incollaggi temporanei.

 Uno dei passaggi più faticosi e noiosi, nella realizzazione di figurini della Guerra Civile Americana, è la realizzazione della borraccia con la relativa tracolla che, in genere, era di stoffa o di cotone intrecciato.

 Una soluzione comune consiste nel rimuovere la tracolla stampata, fissare la borraccia e la tracolla realizzarla con del Plasticard sottile o con della carta con una grammatura pari ai 100/120 grammi.

 

 

 

 

 

Brevi cenni alle uniformi confederate

 Notoriamente il colore delle uniformi degli Stati Confederati era il grigio, che poteva essere presente in varie tonalità a seconda di dove il tessuto (cotone oppure lana ma più raramente) era stato realizzato e con quale tipologia.

 Pantaloni e giacca potevano essere, generalmente, in un cotone con trama spessa fino a formare un vero e proprio panno capace di garantire un minimo di protezione dalle basse temperature e dalla pioggia.

 Ai volontari e la truppa arruolata con la coscrizione, quindi eccetto gli ufficiali o comunque coloro che economicamente erano di un certo livello sociale, erano fornite calzature di cuio nero la cui fattura era talmente grossolana per cui non vi era quasi differenza tra la sinistra e la destra. Questo consentiva, oltre che una produzione molto veloce ed economica, la possibilità di riutilizzare le calzature di altri soldati caduti in combattimento o di quelle dei prigionieri. Per l’esercito Sudista, il problema delle scarpe fu cronico per tutto il conflitto al punto che prima della Battaglia di Gettysburg diversi reggimenti dovettero procurarsi delle scarpe perché da diverso tempo erano costretti a marciare a piedi nudi.

 L’equipaggiamento era il medesimo dell’esercito Nordista, in quanto era stato progettato e prodotto prima dello scoppio del conflitto civile. Ogni fante aveva un cinturone in cuoio nero, una sacca in tela o in cuoio per gli alimenti e gli effetti personali, una borraccia in legno oppure in latta, una tracolla di pelle con relativa giberna che conteneva le cartucce per i fucili ad avancarica e qualche rudimentale accessorio per la pulizia delle armi da fuoco.

 Il cappello di ordinanza era il Képi ma ne furono prodotti pochi pezzi; in genere non era usato in quanto non proteggeva dalle intemperie e in battaglia era molto facile scivolasse via quindi perderlo. Era uso comune utilizzare cappelli propri della precedente vita da civile o recuperati durante requisizioni o saccheggi.

 Il fucile di ordinanza era il famoso Springfield 1861, era un’arma ad avancarica ma a canna rigata ed era utilizzabile tramite delle cartucce preconfezionate comprendenti sia la polvere sia il proiettile (in un involucro proprio di carta, da cui il nome cartuccia). Un fante con una certa esperienza poteva sparare e caricare tre volte in un minuto, sempre ammesso che avesse il sangue freddo e una certa tranquillità attorno…

 

 

 

 

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