NISE, Federico Cavann@ in Genova "work-shop" 2011

BMC MINI COOPER S
Equipaggio TIMO MAAKINEN e PAUL EASTER
RALLYE DI MONTE CARLO 1965, 1a ASSOLUTA
Elaborazione modello di serie (distribuzione tramite edicole), scala 1/43.
Dicembre 2003.

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Genova per Noi
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Nata per trasportare 4 adulti
il progetto prese forma nel 1959 ad opera di Alec Issigonis. Le elaborazioni successive furono il frutto del lavoro incrociato tra Issigonis  e John Cooper.

Quarto al MONTE CARLO del 64
Maakinen corse con una versione da 1071cc e una potenza relativa di 60cv. La macchina era migliorata ma solo per arrivare quarta.

MONTE CARLO del 65 fu quello decisivo
La prima posizione assoluta, per il Finlandese Volante (classe 1938), venne solo con la versione da 1275cc e 78cv.

100cv nel 1967
La versione più potente che partecipò al rally monegasco.

Il ritorno
Nel campionato WRC 2011 la piccola belva rossa é tornata a mostrare tutta la sua grinta. A differenza della sua antenata, oggi monta quintali di elettronica e uno spoiler posteriore quasi da Gruppo B...

 

 

Piccola, resistente, veloce e vincente
E' forse tra i modelli in circolazione (alle fiere e mostre scambio se ne trovano ancora in ottime condizioni a prezzi ragionevoli anche se sono trascorsi oltre 8 anni dalla sua distribuzione nelle edicole) più facili da elaborare e per i più esperti non troppo complicato per rielaborazioni nelle versioni che corsero nel 66 e nel 67.
Occorre precisare che occorrono diverse fotoincisioni e che la misura di queste va svolta con un calibro e non con un tanto ad occhio.
E' un pezzo divertente e che richiede poco tempo per poter essere messo in mostra nella propria bacheca.

Facile da elaborare
Il modello l'ho iniziato a elaborare in una fredda sera del dicembre del 2003. Nell'arco di tre serate il lavoro é stato ultimato. Gl'interni li ho completati partendo dal cruscotto e ciò l'ho realizzato velocemente con delle semplici decal; ho dipinto il pianale in color acciaio e al più ho aggiunto un estintore mobile di mia fabbricazione (non ero certo di questo dettaglio ma mi pareva non stonare nell'insieme).

Gl'esterni hanno richiesto due fasi di elaborazione distinte: la prima consisteva nel raccogliere le fotoincisioni (della misura corretta, occorre perciò l'uso di un calibro) per tutta la fanaleria anteriore e il retronebbia posteriore. Poi i tergicristalli, del lamierino per realizzare la piastra paracolpi, un tubicino per lo scarico della marmitta, una fotoincisione per la fibbia di chiusura del cofano anteriore e della carta nera opaca per i paraspruzzi posteriori.

La seconda fase é stata quella dell'assemblaggio.
Per incollare le fanalerie fotoincise, così come i tergicristalli, ho usato la colla vinilica dato che quella ciano acrilica (anche se in gel) tende a lasciare aloni biancastri difficili da rimuovere. Per la fibbia di chiusura cofano ho attaccato la fotoincisione con della vernice acrilica trasparente.
Colla vinilica anche per i paraspruzzi posteriori. La piastra paracolpi l'ho forata con una fustella, dipinta in alluminio MAIMERI e incollata con ciano acrilico gel. Due rivetti in resina giusto per completarne la riproduzione.
Nelle intenzioni iniziali vi era anche l'idea di dipingere le cornici dei vetri laterali, purtroppo il blocco vetri era stato fissato con colla a caldo e il tentare di staccarlo avrebbe potuto provocarne la rottura.

Le cromature, croce e delizia nei modelli di auto, dove risultano assenti o stampate troppo grossolanamente possono essere ritoccate con pennello e per colore consiglio di prelevarlo da un pennarello e non di utilizzare del normale acrilico, in quanto che non darebbe l'effetto sperato in quanto a lucentezza e densità.

Sul tetto vi erano delle leggere rigature di varia natura, le ho rimosse con del gel abrasivo utilizzato per la lucidatura di cruscotti (di auto vere però!).

Finito il lavoro. Semplice, no?

In queste foto di fine articolo, ecco la nuova MINI impegnata nel RALLY DI SARDEGNA edizione 2011. Ma eccola anche in versione vintage RALLYE MONTE CARLO. Da notare la differenza dei due abitacoli: le MINI degli anni 60 avevano la guida a destra e nel cruscotto erano condensati tutti i comandi necessari; nel modello attuale la guida é a sinistra (con un cannotto dello sterzo lunghissimo) e pur se simile, il cruscotto e i comandi sono tutti digitali.

Si ringrazia Luca MIGONE per le foto concesse. tutti i diritti d'autore fanno riferimento alla sua persona.

Galleria race-car pista

Galleria race-car rally

Galleria race-car competizioni varie

Documentazione race-car 

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