NISE, Federico Cavann@ in Genova "work-shop" 2011

FERRARI 330 P4 Spider
Equipaggio Chris AMON e Jackie STEWART
BOAC 500 MIGLIA DI BRANDS HATCH, 2a ASSOLUTA (1967)
Rielaborazione modello di serie (distribuzione tramite edicole), scala 1/43.
Novembre 2011.

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La prima FERRARI dello Scozzese
Prima e ultima volta per Jackie STEWART al volante di una sport prototipo di FERRARI.

 

Speciale FERRARI 330 P3 & P4

Coraggio, spettacolo e perfezione
La gara conclusiva della stagione, la 500 miglia di BRANDS HATCH, il tetto venne asportando al fine di ridurre il peso di altri 40 kg.

Il prototipo n.0856 é appartenuto per diverso tempo al collezionista svizzero Albert OBRIST (collezione FERRARI di OBRIST/ECCLESTONE), il quale era uso a guidare la vettura in circuiti privati durante sessioni senza nessun altro in pista. Il modello é poi passato sotto la proprietà di Lawrence STROLL (collezionista da molto tempo di FERRARI e auto da corsa, nonché guru della moda in CANADA).

In un'intervista rilasciata dall'attuale proprietario, a THE OFFICIAL FERRARI MAGAZINE nel settembre 2011, egli ha così dichiarato quando gli hanno chiesto a quale FERRARI lui puntasse i suoi desideri e le sue attenzioni di collezionista e quale amasse di più: “Non so pensare ad una FERRARI del futuro perché, a differenza di Enzo FERRARI, non sono parte dell’Azienda. Per questo dico la P4: sognata sin da ragazzino, oggi posseduta, guidata e ammirata ogni volta che ne ho la possibilità […] La 330 P4: coraggio, spettacolo e perfezione”.

Il modello rielaborato é stato comprato ad una mostra scambio, per pochi euro dato che aveva alcune parti mancanti o rotte. La verniciatura era in buone condizioni e ha richiesto solo una robusta lucidatura con un prodotto per carrozzerie. L'assenza di decal o altro ne ha facilitato la preparazione per la versione con le decal della BOAC 500.

Le ruote sterzate sono state realizzate utilizzando una mia tecnica sviluppata nel corso degli anni. La posizione l'ho realizzata con un sistema a due assi paralleli che poggiano sul fondello della vettura.

In fotoincisione il volante, il tergicristallo, i fanali anteriori e gl'attacchi della cintura di sicurezza.

I terminali dei quattro scarichi vanno dipinti di bianco, conviene asportarne la cromatura per permettere al colore di fare presa.
Il grosso della rielaborazione riguarda le decal. I tondi sono dei vecchi FDS mentre i numeri sono dei trasferibili, comprese le "P".
Altre decal utilizzate, della TAMEO, sono quelle della sponsorizzazione sulle gomme. Non é facile la loro collocazione, ho dovuto quindi utilizzare un liquido ammorbidente e tanta, ma tanta, pazienza.
Le rivettature, per le parabole dei fanali anteriori (unghie), sono realizzate con del lamierino di piombo.

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