NISE, Federico Cavann@ in Genova "work-shop" 2012

FIAT 1100 S BERLINETTA
Equipaggio Vincenzo AURICCHIO e Piero BOZZINI, 4° assoluto
MILLE MIGLIA 1949
Elaborazione modello prodotto per le edicole, scala 1/43.
Agosto 2012

Modellismo

Pittura e grafica

Cinefoto

Genova per Noi

Biondetti again
Per la quarta volta vinse Clemente Biondetti stabilendo il record di vittorie. Le bellissime Ferrari (166 MM Barchetta Touring) arrivarono prima  e seconda con Felice Bonetto.

 

 

 

L'Italia della Mille Miglia nel 1949
 L'edizione del 1949 vide l'iscrizione di 333 equipaggi. Piloti e macchine straniere si presentarono sempre più numerose alla gara; non mancarono comunque  i costruttori artigianali che rielaboravano auto derivate dalla produzione di serie. Giusto per citarne alcuni:Vittorio Stanguellini, a Berardo Taraschi con le Urania, alle piccole case romane di Giannini e Patriarca, a Ermini di Firenze, Parisotto di Padova, Volpini e Degrada di Milano, Moretti e Nardi di Torino.
Il modellino in scala 1/43 é prodotto da STARLINE che produce un'altra versione sempre partecipante a un'altra edizione della Mille Miglia.

Ho smontato il sarcofago e ridipinto il pianale interno e quello esterno, i sedili, il volante e leve varie. Le due viti di serraggio sono nascoste rispettivamente: quella anteriore sotto il blocco del cambio, quella posteriore sotto il serbatoio. Ovviamente la più difficile da trovare é quella anteriore dato che occorre letteralmente far saltare via il blocco cambio.
Per fare ciò occorre fare molta attenzione perché si lavora con la plastica e il finto blocco é incastrato con 2 prigionieri e molta colla. Il resto é facile da smontare ma occorre fare attenzione ai cerchi perché sono in plastica dipinta e quindi la vernice é rimasta morbida, per cui impronte e qualsiasi altro segno ci rimarranno per sempre. Unico consiglio: non toccate i cerchi per nessuna ragione e ungeteli lievemente con vaselina già in fase di smontaggio.
Stesso discorso per il volante, che é stato dipinto con una vernice rimasta morbida, molto particolare come forma e quindi non sostituibile facilmente.
L'ho carteggiato con abrasiva n. 600 e poi ridipinto con acrilici. Tutte queste operazioni vanno fatte non toccando il volante con le mani o con altri attrezzi, pertanto l'ho lasciato montato al cruscotto.

Terminata la ricolorazione del pianale interno ed esterno, dei sedili  e la finitura dell'abitacolo, ho pulito e lucidato i vetri.
Ho incollato gli assi verificando che il modello non zoppicasse, come colla ovviamente una a lenta essiccazione.
Chiuso il sarcofago, ho riposizionato il serbatoio e la scatola del cambio dipingendoli una volta incollati. Poi ho montato tutte le parti esterne: tergicristalli fotoincisi, fanali anteriori fotoincisi, fanaleria posteriore (questa autocostruita).
Lo scarico é quello di serie semplicemente pulito, allargato con una punta per trapano e ridipinto in una miscela di silver + nero.
I cerchi e le ruote le ho pulite dalla vaselina e il tutto trattato con un medium opaco acrilico. Non serve a molto, come protezione, ma almeno involontarie impronte non lasciano segni profondi. Per evitare ciò consiglio di avvitare il modello a una basetta di modo che lo si possa maneggiare evitando "toccate" di sorta.
Le maniglie le ho ridipinte nelle giuste dimensioni e poi ho aggiunto i nottolini delle serrature, questo dettaglio l'ho realizzato con colla vinilica e colore silver.
Infine, le cromature le coperte con medium semilucido al fine di evitare l'effetto artificiale che hanno quelle di produzione (troppo lucide).

Mancando documentazione fotografica di sorta, non so se effettivamente l'auto non aveva il numero di gara dipinto anche sul bagagliaio posteriore. In genere le auto in gara, alla Mille Miglia, erano numerate davanti, dietro e sulle fiancate.

Galleria race-car pista

Galleria race-car rally

Galleria race-car competizioni varie

Documentazione race-car 

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