Una sport tutta
italiana
La vettura montava un
motore 6 cilindri a V di 60° con quattro carburatori, una cilindrata
di circa 3.000 cc e con una potenza superiore ai 220 cv. La vettura
montava una sofisticata sospensione sia anteriore che posteriore con
balestre e ammortizzatori idraulici.
Addio Nuvolari
Nell'agosto del 53 morì
a causa di un secondo ictus, Tazio Nuvolari. Nel 1930 aveva
partecipato alla sua prima Mille Miglia.
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La prima Lancia sport
In LANCIA, a partire dai
primi anni 50, venne avviato un ricco programma per la realizzazione
di vetture sport; nel corso di pochi anni nacquero la D20, il cui
padre fu Vittorio JANO, e poi in successione la D23, la D24 e la
D25. Ognuna di esse era caratterizzata da un lavoro di carrozzeria
firmato PININFARINA.
La vita agonistica della serie D fu intensa ma breve, questo a causa
del'impegno di LANCIA nel campionato di Formula 1.
La carriera della D20 inizia alla MILLE
MIGLIA del 1953. Sono schierati quattro modelli. Si
classificherà quarta quella guidata da BONETTO, ottava quella di
BIONDETTI mentre si dovranno ritirare quelle di TARUFFI e MAGLIOLI.
Quell'edizione venne vinta dal conte Giannino MARZOTTO a bordo di una
FERRARI 4100.
STARLINE produce le 4 vetture che parteciparono all'edizione del 53, ogni
vettura era distinta non solo per il rispettivo numero di gara ma
per la differente colorazione della presa d'aria posta sul cofano
anteriore.
LANCIA D20 (La presente foto é
dell'archivio WIKIPEDIA, libera da copyright).
Vi illustro ora
le tre fasi principali di elaborazione. La prima fase é
stata la parte di smontaggio del modello. Smontare e ripulire scocca
e pianale sono state operazioni semplici. Come per la maggior parte
delle elaborazioni dei die-cast, il grosso del lavoro é stato
all'interno della vettura, ovvero la seconda fase principale. Ho sostituito i sedili e il volante,
aggiunto il freno a mano e ripulita/assottigliata la leva del cambio
originale, il serbatoio é stato completato con le rivettature,
sostituita la ruota di scorta [con una in fotoincisione] e aggiunte
le cinghie di fissaggio compresi i passanti saldati al pianale.
Per gli esterni, terza fase, ho sostituito la fanaleria con altra fotoincisa e
aggiunti i cerchi fotoincisi tenendo le gomme della STARLINE. La targa anteriore l'ho rimossa e ne
ho prodotta una nuova che ho applicato sul radiatore (e non sotto,
vedi foto del modello originale STARLINE), come era nella vettura originale
di TARUFFI. Sostituiti i tergicristalli in plastica con altri
fotoincisi.
Per finire, ho lucidato l'intero modello e rifinito le depressioni (cofani
e portiere) con una matita estremamente morbida e poi fissandola con
della vernice acrilica lucida.
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