NISE, Federico Cavann@ in Genova "work-shop" 2014

LANCIA AURELIA B20

Equipaggio: Louis CHIRON – Ciro BASADONNA, primo assoluto

RALLYE MONTE CARLO, 1954
Elaborazione modello distribuzione edicole, scala 1/43

Maggio 2014

Modellismo

Pittura e grafica

Cinefoto

Genova per Noi

 

Il motore Aurelia

 Era un sei cilindri a V con carburatori della cilindrata di 2451 cc. Il motore poteva erogare una potenza di 120 cv circa a 5500 g/min. La trazione era posteriore con un cambio a quattro marce.

 

 La carrozzeria era una terza serie, quella del 1953, con alcune modifiche rispetto alla prima versione del 51, tra cui la leva sul tunnel, più allungata di carrozzeria e un peso maggiore dovuto alle migliorie del comfort e dell’estetica. Nelle versioni sportive venivano montate portiere in alluminio e vetri in plexiglass.

 

Una vittoria lunga 10 mesi

 Chiron dominò per tutta la gara, avvantaggiato da un clima mite che non favorì ne neve ne gelo. La vittoria fu però rimandata di dieci mesi a causa dei reclami presentati da un altro concorrente (Georges “Jojo” Houel).

 Ma Gianni Lancia fu così entusiasta della vittoria del gentleman monegasco che, per ripagarlo giustamente del successo ottenuto dal proprio marchio, gli regalò la vettura con cui aveva corso.

 

Doppia vittoria nel Principato

 Il pilota monegasco è stato l’unico, al mondo, ad aver vinto sia il Gran Premio di Formula 1 (1950) sia il rally (1954) che si disputano nel Principato di Monaco.

 

Autista illustre

 Fu l’autista personale del Maresciallo Foch dopo la Prima Guerra mondiale, Louis Alexandre Chiron era un uomo a modo e anche noto per il suo onnipresente foulard a pois.

Nato a Monaco nel 1899, di nazionalità franco-monegasca, esordì come pilota nel 1926 in circuito, prima d’essere notato ed ingaggiato da Ettore Bugatti l’anno successivo.

Il Principe Ranieri di Monaco, suo amico, lo nominò Commissario generale del GP di Monaco e del Rally di Montecarlo. Morì nel 1979. Nel 1999 il marchio Bugatti diede il suo nome a una fuoriserie, la GT EB18/3.

 

 

 

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La Vecchia Volpe e la bella Aurelia

 Nel 1954, l’elegante Louis CHIRON vinse il Rallye di MONTE CARLO al volante di una Lancia Aurelia B20 GT fornita dallo stesso LANCIA.

 Quell’anno, Gap era sede d’arrivo di selettivi percorsi di concentrazione locati a Glasgow, Atene, Monte Carlo, Stoccolma, Oslo, Palermo e Monaco di Baviera, alla volta della città francese. Il rally terminava con una prova sul circuito di F1. CHIRON e il navigatore, Ciro BASADONNA anch’egli pilota, s’erano imposti davanti alla PEUGEOT 203 di DAVID/BARBIER conducendo la gara senza particolari problemi.

 Il modello è di origine IXO Models, distribuito nelle edicole con la collezione “PASSIONE RALLY”.

 

 

 

Il pianale interno l’ho smontato. Ho tolto i sedili anteriori, che ho carteggiato per togliere le sbavature di colata, e li ho ridipinti completamente.

 Ho aggiunto il cambio con la leva sul pianale e aggiunto la pedaliera.

Il pianale esterno l’ho dipinto in nero + silver e trattato con grafite.

 Gli scarichi posteriori sono quelli di produzione, semplicemente ho pulito ogni scarico con una punta da 1 mm, poi ho dipinto l’interno in nero opaco e ritoccato con silver la parte esterna di ogni scarico.

 

 Il cruscotto l’ho dipinto nel colore della scocca, ombreggiando i dettagli dei pulsanti e sostituendo contagiri e contachilometri con due nuove decal. Il volante è fotoinciso, a replica di un bellissimo NARDI allora spesso montato, è prodotto da EQUIPE TRON.

 

 

 

 Vorrei spiegare ora una semplice tecnica per sostituire i tergicristalli che sono di serie sui modelli per la grande distribuzione.

 Alle volte è facile estrarli senza danni. Purtroppo, a volte, sono fissati con colle che hanno anche intaccato la vernice. In generale però i perni di fissaggio lasciano fori di notevole considerazione. Toglierli quindi diventa un momento critico. Io li asporto lasciando il perno di fissaggio, che magari ha anche della colla sulla carrozzeria. Copro con del nastro da carrozziere i due perni (vedere prima foto) e con una lima piatta limo via la plastica in eccesso di ogni perno.

 Il medesimo procedimento l’ho applicato anche al tergicristallo supplementare. Per non rischiare di staccare, con il nastro adesivo, le decal sul parabrezza consiglio di ungerle lievemente con pochissima vaselina.

 I perni li coloro in silver, dopo incollo con del gel cianoacrilico i tergicristalli. Il tutto, dopo essere asciugato, lo vernicio con dell’acrilico trasparente lucido.

 

Riferimenti.:

- Automoblismo d’Epoca, giugno 2011.

- WIKIPEDIA, alla voce Louis CHIRON (vedi anche foto allegata).

- Sito Best of Rallylive (it.best-of-rallylive.com).

 

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