NISE, "work-shop" 2009 - 2019

FORD ESCORT MK1 TWIN CAM

Frank GARDNER (Alan MANN RACING)

Vincitore del BRITISH TOURING CAR COMPETIOTION 1968

Elaborazione modello di produzione per edicole, scala 1/43

Settembre 2019

 

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Anche la perfida Albione ha i suoi eroi in versione Touring

 Quella qui riprodotta è la FORD ESCORT MK1 TWIN CAM con targa XOO 349F ed è una delle sei Escort che FORD prestò all'ALAN MANN RACING TEAM nel 1968 per competere nei Campionati britannici ed europei di Touring Car.

 La soluzione Twin Cam, che utilizzava lo stesso blocco di base del motore 4 cilindri da 1,5 litri (non a flusso incrociato), era dotata della testa a doppio albero a camme con doppia valvola per cilindro dalle prestazioni molto più elevate.

 Questi motori, modificati leggermente per portare la capacità della cilindrata a 1557cc, furono poi sviluppati per la LOTUS ELAN e successivamente modificati per l'uso nelle corse di Formula 2.

 La versione F2 Twin Cam era chiamata motore FVA, in assetto da gara poteva produrre fino a 200 CV.

 

Frank Gardner e la sua Ford Escort targata XOO349F (Copyright sconosciuto)

 

 A guidare la FORD ESCORT MK1 nel 1968, e a portarla alla vittoria del campionato inglese (BRITISH TOURING CAR COMPETION), fu chiamato l’australiano Frank GARDNER. Era nato a SIDNEY nel 1931 ed è morto nel 2009, ha corso in numerose specialità automobilistiche tra cui Sport prototipi e Formula 1.

 

L’originale modello ancora esistente (de.wikipedia.org -  Copyright Brian Snelson)

 

Il modello

 Prodotto per edicole, questo modello 1:43 fa parte di una serie dedicata al campionato Touring inglese.

 La qualità non è alta e alcuni dettagli sono da aggiungere o modificare. Esternamente, la livrea è di buona fattura rovinata, però, da una verniciatura che è stata applicata su una scocca poco rifinita.

 Gli interni della versione reale erano molto spartani. La vettura infatti non era dotata di rollcage e in generale vi era un equipaggiamento quanto mai spartano.

 Ho realizzato le cinture di sicurezze BRITAX (di cui portava anche la sponsorizzazione sulle fiancate) e vi ho aggiunto un estintore mobile (di cui devo confessare ho il dubbio che vi fosse).

 Il cruscotto non ha la strumentazione in formato decal, io ho preferito realizzarla in rilievo con due tondini di metallo.

 Ho aggiunto lo specchietto retrovisore, che mancava (ma come hanno fatto a scordarlo?).

 Esternamente il tergicristallo l’ho sostituito con uno fotoinciso, ho aggiunto il terminale di scarico e il tappo benzina che era a mala pena visibile nel modello.

 Ultima nota curiosa, dalla foto a lato noterete che, in fase di montaggio, hanno messo uno pneumatico di passo differente. Curiosità che ho voluto lasciare per caratterizzare un modellino ahimè di bassa qualità per gli standard attuali. La perfida Albione purtroppo ha subito una stoccata anche in scala 1:43.

 

 

 

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