NISE, Federico Cavann@ in Genova "work-shop"
2009 - 2012
UFO CARS |
Pittura e grafica | ||
Solo per scena
Imprevisti a non
finire |
Ora,
proviamo a tornare indietro verso il 1969, per raccontare un'altra storia,
molto diversa ma anche qui con un protagonista geniale quanto Nuccio
BERTONE: quell'uomo si chiamava Gerry ANDERSON e viveva in
Inghilterra.
Lasciando da parte giudizi di sorta sulla qualità del film e della recitazione, che pare onesta e mantiene le aspirazioni di genere, l'attenzione si focalizza sui modelli di autovetture utilizzate. Il produttore e il regista si affidarono alla creatività di uno dei maggiori modellisti cinematografici inglesi: Derek MEDDINGS. Fu supervisore alla produzione e ideazione dei modelli con il supporto del designer della FORD Len BAILEY mentre la costruzione venne affidata all'Alan MANN Racing Company (più famosa nel mondo delle corse per la realizzazione della Ford GT-40 e del modello per il film di animazione "Chitty Chitty Bang Bang"). Per il film ne vennero realizzati diversi modelli, almeno tre funzionanti e forse due statici (su quest'ultimo dato non si hanno conferme attendibili). La foto sopra, tratta da un fotogramma della pellicola, ne mostra uno funzionante durante le riprese (archivio stampa UNIVERSAL). Qui a lato uno dei due modelli, nel 70 e oggi.
Due di questi prototipi vennero realizzati su chassis FORD Zephyr Mk 4, per un costo approssimativo di 12.000 Sterline; i motori erano depotenziati dato che le auto servivano solo per delle riprese ordinarie e non per scene in velocità. Le due vetture avevano carrozzeria in alluminio ed erano molto simili tra loro con poche modifiche necessarie solo per farle sembrare differenti. Per quanto riguarda gli altri due modelli non si hanno ulteriori dettagli e vennero rottamati alla fine delle riprese. I due modelli prima descritti furono successivamente utilizzati nella serie TV "UFO" dove il protagonista era l'attore Ed BISHOP già coprotagonista in Doppelgänger. Le auto vennero riverniciate in nuovi e appariscenti colori: bronzo per quella del comandante STRAKER e lilla per quella del suo vice FOSTER. La serie TV ebbe maggior successo del film e rese famose le due vetture e i loro conducenti. Pur se la serie riscosse in tutta Europa un formidabile riscontro di pubblico e di guadagni, negli USA non fu altrettanto e l'elevato costo della produzione limitò la serie a soli 26 episodi. David LOWE e Sidney CARLTON, produttori della serie UFO, investirono il denaro necessario per creare un marchio per poter brevettare il modello base e poterlo poi produrre come vettura di serie. Il marchio si chiamava "EXPLORE MOTOR COMPANY" e la vettura gemella di STRAKER venne battezzata "QUEST". Ma, a differenza della STRATOS, questa non venne mai prodotta rimanendo un bellissimo progetto.
BERTONE
e
MEDDINGS realizzarono i
rispettivi prototipi
in due
contesti completamente diversi. Eppure in molti punti, escludendo le
due finalità, questi due mondi paralleli ebbero modo di essere
vicini. Ambedue impiegarono staff altamente tecnici e nel contempo
creativi, aperti a nuove soluzioni e disposti all'azzardo.
I rispettivi budget non erano elevati, per cui dovevano spesso
ricorrere a soluzioni empiriche in tempi brevi. I due modelli di STRATOS, ZERO e prototipo stradale, sono oggi esistenti e conservati con infinite cure. I due modelli di MEDDINGS sono andati in rovina completa: quello di STRAKER perso e pare che sia rimasto murato in un garage per cui il proprietario dovrebbe demolirlo per farlo uscire, mentre quello lilla di FOSTER é stato ritrovato anni fa in condizioni pietose e la foto sopra dimostra cosa si intende per pietose. Oggi forse ambedue le carcasse non esistono più. Hanno vinto gli UFO, purtroppo molto terrestri e poco extra.
Foto edite dai siti:
Immagine tratta dal film:
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