NISE "work-shop" 2009 – 2020 “L'uomo che non é mai esistito - The man who never was” Film, 1956 Giugno 2020 |
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La trama Nella primavera del 1943 i servizi segreti
inglesi, in vista dello Sbarco in SICILIA (“Operazione Husky”), concepiscono
un piano spionistico volto a sviare i reali propositi degli Angloamericani,
di occupazione del MEDITERRANEO, facendo credere ai Tedeschi che l’invasione
sarebbe avvenuta in GRECIA o forse in SARDEGNA. Il piano si basa sull'idea di far ritrovare,
su una spiaggia spagnola, il corpo di un ufficiale inglese in possesso
ovviamente di documenti falsi; in questo modo i Tedeschi saranno indotti a
puntare le difese sulle coste greche e sarde. Il piano, quanto mai originale, e inusuale,
vede però una serie di difficoltà logistiche. Per prima, la necessità assoluta di tenere
segreto il piano e di costituire una unità di pochissime persone a conoscenza
dell’escamotage spionistico. Poi, trovare il corpo di un uomo la cui causa
del decesso è stata una polmonite o un annegamento. Infine, convincere il
Primo ministro inglese e il generale ALEXANDER nonché l’intero entourage
dell’intelligence britannica.
A capo dell’intero piano vi è il tenente
comandante, della ROYAL NAVY, Ewen MONTAGU il quale riesce a trovare il corpo
di un giovane deceduto a causa di una polmonite. Convinto il padre del
giovane a cedere il corpo, spiegandogli sommariamente l’importanza estrema
dell’intera missione, MONTAGU con i suoi collaboratori preparerà nei minimi
dettagli l’imbroglio alle spalle dei servizi segreti nazisti. Il piano prende forma e il corpo del
giovane, con l’identità di un fantomatico maggiore William MARTIN della ROYAL
MARINE, morto mentre volava verso il nord AFRICA per dare supporto alle
truppe americane quale esperto di piste di volo, viene abbandonato nelle
acque spagnole e il suo corpo raccolto dall’intelligence nazista che,
trovando addosso al cadavere documenti “top secret”, è convinto che la
GERMANIA sarà in grado di ostacolare lo sbarco, in GRECIA, o in SARDEGNA, del
nemico. Non tutto va per il meglio, però. Una
giovane spia tedesca, un irlandese di nome PATRICK O'REILLY che collabora con
i servizi segreti tedeschi, viene inviata a LONDRA su ordine dell’ammiraglio
tedesco Wilhelm CANARIS per verificare se il maggiore William MARTIN era
realmente un uomo dei Servizi segreti inglesi o se il tutto è una
macchinazione per confondere le idee a HITLER e all’Alto comando tedesco.
Dalla Storia a un
romanzo di spionaggio militare Il film è tratto dal romanzo scritto dal
tenente comandante Ewen MONTAGU (“The Man Who Never
Was”, 1953) e che narra la storia
dell’Operazione “MINCEMEAT” (“Carne Tritata”); operazione di depistaggio che
avvenne realmente e che sortì gli effetti sperati dall’intelligence
britannica. L'operazione MINCEMEAT prevedeva che il
cadavere del maggiore William MARTIN, fosse portato dalle correnti marine in
prossimità delle spiagge della località di HUELVA, in SPAGNA. Al polso
dell’immaginario maggiore MARTIN era attaccata una valigetta contenente
lettere false che affermavano, con voluta e fantasiosa falsità, che l'attacco
alleato sarebbe stato contro la SARDEGNA o la GRECIA escludendo militarmente
la fattibilità sulle spiagge della SICILIA. Il corpo fu rinvenuto da agenti spagnoli che
trasmisero copie dei documenti al servizio di intelligence tedesco. L'esatta identità del vero uomo che fu
abbandonato lungo le coste spagnole, è stata al centro delle controversie
dalla fine della guerra fino a pochi anni fa. In alcuni resoconti pare che fosse indicata,
quale vera identità del maggiore MARTIN, nella persona di un senzatetto,
alcolizzato, un certo Glyndwr MICHAEL, che era
deceduto ingurgitando incautamente del veleno per topi. Nel 2002 colpo di scena, gli autori John e
Noreen STEELE pubblicarono il racconto sull’affondamento della portaerei
inglese DASHER, “The Secrets of HMS DASHER”, nel quale gli STEELES
sostenevano che il corpo del maggiore MARTIN era in realtà quello del
marinaio John MELVILLE, uno dei dispersi durante l’affondamento della
portaerei inglese. Il professor Denis SMYTH, un ricercatore
storiografico dell'Università di TORONTO, in una sua pubblicazione a
confermato che Glyndwr MICHAEL fu il vero
"maggiore MARTIN". A sostegno delle sue affermazioni, SMYTH ha
pubblicato i contenuti di un memo segreto e di un rapporto ufficiale,
entrambi scritti dallo stesso Ewen MONTAGU, a conferma che il corpo ritrovato
sulla spiaggia HUELVA altri non era che Glyndwr
MICHAEL.
Il film si attiene a quasi tutto il romanzo
di MONTAGU e ai fatti realmente accaduti, la sceneggiatura di Nigel BALCHIN
però si arricchisce di qualche aggiunta per rendere più gustosa la trama del
film. L'episodio della spia irlandese, O'REILLY, è
una pura fantasia letteraria che però non stona più di tanto. Sui dialoghi e il coinvolgimento femminile,
necessario per poter attirare nelle sale un pubblico familiare non di soli
appassionati di spy story e genere bellico, il film aggiunge qualche cosa qua
e là facendo anche durare la pellicola quel qualcosa in più altrimenti,
raccontando solo dettagli tecnici e militari, sarebbe risultato un tantino
pesante anche per i cinefili più robusti. Curiosità per gli amanti dei camei
cinematografici: il vero MONTAGU ha un ruolo brevissimo, quello di un
vice-maresciallo della ROYAL AIR FORCE che ha dei dubbi sulla fattibilità del
piano proposto. «È stato descritto da Ben MACINTYRE, in “Operation Mincemeat”, come un
momento “surreale” in cui il vero MONTAGU si è rivolto al suo personaggio
immaginario, interpretato dall’attore Clifton WEBB» (Fonte WIKIPEDIA). Tra gli interpreti principali vi è l’attore
inglese Laurence NAISMITH che nel 1960 interpreterà magistralmente il ruolo
dell’ammiraglio Dudley POUND nel film “Affondate la Bismarck! - Sink the Bismarck!”. A proposito di questo attore, nel 1970 sarà
uno degli interpreti di una famosa serie televisiva di cui abbiamo parlato
ampiamente, ricordate quale? No? Clicca qui Nella versione doppiata in italiano,
l’operazione MINCEMEAT è stata tradotta come “Operazione Esca”, forse “carne
tritata” non suonava molto bene.... La scena di MONTAGU presso una tomba, è
stata girata presso il cimitero di HUELVA e la lapide inquadrata non è finta
ma esiste realmente e riporta sia il nome di William MARTIN sia quello di Glyndwr MICHAEL; sulla lapide vi è incisa la frase in
latino del poeta ORAZIO: «Dulce et decorum è pro
patria mori - È dolce e appropriato morire per la patria». La pellicola, nel classico stile dei ”Brit-war”, è ben realizzata
sia come trama sia come dialoghi. Tranquilli quindi, non è una polpetta
serale con cui addormentarsi facilmente. Se nella prima parte si crea la necessaria
suspence, nella parte centrale del film il dinamismo prende un certo abbrivio
che tiene attento lo spettatore. Le scene legate alla preparazione del finto
maggiore MARTIN, e il ritrovamento da parte dei servizi di sicurezza
spagnoli, sono il giusto prologo che lo spettatore desidera per arrivare
soddisfatto in fondo al film. Nella terza parte, quella di pura fantasia,
la sceneggiatura tende un tantino a uscire dai binari del film storico ma,
tranquilli, il tutto rientrerà a cose fatte; quali? Eh no! Il finale non lo
svelo e sconsiglio di andarlo a leggere su WIKIPEDIA o su siti dedicati alle
pellicole di genere. Quasi tutti i massimi critici di film di
genere spionistico – militare hanno sempre avuto critiche di elogio per
questo film; ne è un esempio il Morandini che così ha commentato: «…è un
impeccabile film di genere: efficiente mestiere, attenta cura di particolari,
suspense, humor, antiretorica».
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