NISE
"work-shop" 2009 – 2020 “Above Us the Waves - Sopra di noi il mare” Film, 1955 Novembre 2020 |
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Altri soggetti correlati Galleria 2°
Conflitto mondiale Documentazione
2° Conflitto mondiale |
La trama La storia è ambientata nel 1942, ovviamente
durante la seconda guerra mondiale, durante la battaglia dell'Atlantico. Si
tratta di una storia vera, non di fantasia. Pur se le fasi della guerra volgono a favore
degli Alleati Angloamericani, la corazzata tedesca TIRPITZ costringe la ROYAL
NAVY a utilizzare numerose forze navali per impedire che le sortite, della
corazzata nemica, colpiscano i cacciatorpediniere inglesi. La TIRPIZ è ormeggiata in un fiordo di
TRONDHEIM in NORVEGIA, protetta da alte scogliere (falesie) che impediscono
la possibilità di attacchi aerei, ed il comandante FRASER ritiene che questa
possa essere attaccata utilizzando sommergibili tascabili tipo CHARIOT. Dopo avere convinto l'ammiraglio RYDER della
possibilità di riuscita dell'azione, forma una squadra che una volta
addestrata parte a bordo di un peschereccio norvegese, con le piccole unità
CHARIOT (molto simili al tipo dei mezzi subacquei italiani denominati
Maiali) fissate alla chiglia ma, a causa del loro distacco, l'impresa
fallisce ed i marinai sono costretti a cercare di raggiungere la SVEZIA;
durante il tragitto, uno di loro viene ucciso da una pattuglia tedesca. Nonostante l’impresa con i sommergibili
tascabili CHARIOT sia stata fallimentare, l'ammiragliato vuole riprovare
l'anno successivo con una nuova azione (“Operazione Source”) impiegando tre
mini sommergibili di tipo X craft, i quali, trainati da sommergibili di
maggior stazza, dovranno posizionarsi sotto lo scafo della TIRPITZ, ancorata
nel fiordo, e depositare delle cariche esplosive sotto la sua chiglia. Ogni X
craft portava delle cariche esplosive trattenute sui lati opposti dello scafo
con due tonnellate di amatolo (potente esplosivo) per ciascuna carica. Un primo mini sommergibile riesce a
raggiungere il primo sbarramento di reti e ad aprirvi un varco, ormai in
prossimità della corazzata. Il secondo, a causa di un'avaria alla
bussola ed al periscopio, è impossibilitato a proseguire ed è costretto a
posarsi sul fondo per non rischiare di far scoprire le altre due unità. Infine il terzo, supera anche il secondo
sbarramento ma, a causa di un guasto al timone, ha difficoltà a manovrare e
posate le cariche deve riemerge venendo attaccato dalle batterie della nave
tedesca. Le cariche esplosive vengono comunque
sganciate da due dei mini sommergibili, l’X1 e l’X3, anche se questi sono
ormai ingovernabili per varie anomalie e i rispettivi equipaggi devono
emergere in superficie per arrendersi ai marinai tedeschi. Una volta catturati, il comandante della
missione e i marinai inglesi riescono comunque a prendere tempo ed a non
rivelare l'entità e la posizione dell'esplosivo piazzato sotto la nave
tedesca. Dopo che le cariche sono scoppiate,
danneggiando gravemente la TIRPITZ, il comandante dell’ultimo mini
sommergibile, l’X2, decide di riemergere ma è troppo tardi, le cariche esplodendo
distruggono il mezzo uccidendo i quattro membri dell'equipaggio. E la la corazzata tedesca TIRPITZ andrà a
picco dopo questa incursione?
Note sulla
pellicola e relativa produzione Il film ha una solida sceneggiatura in puro
British war style (episodi tra loro collegati cronologicamente), questa
permette lo scorrimento della vicenda senza dover puntare, troppo, a
tecnicismi che lo avrebbero reso meno digeribile anche ai più sfegatati
appassionati di vicende militari durante la guerra navale tra INGHILTERRA e
GERMANIA. La struttura narrativa, a episodi, permette
quindi di comprendere i fatti accaduti e di cogliere facilmente gli aspetti
tecnici come umani. La recitazione è di buona qualità anche se la necessaria
presenza di molti protagonisti, alle volte, rende tronca la singola
recitazione e non permette di apprezzare le capacità narrative degli attori. La pellicola non risente di necessità
propagandistiche o patriottiche, la storia già in sé rappresenta bene lo
spirito di sacrificio della Marina inglese, che in quegli anni furono più
marcate nella cinematografia americana ed estremizzate in quella russa. La sceneggiatura prese spunto dal libro
“Above Us the Waves” di Cet WARREN e James BENSON, pubblicato nel 1953. Il libro fu un best seller, vendendo oltre
350.000 copie e il produttore William MACQUITTY, convintissimo che se ne
poteva produrre un ottimo film di guerra, ottenne sufficienti finanziamenti
dalla società di produzione cinematografica RANK ORGANIZATION, allora sotto
la direzione di Earl St. JOHN, per avviare il progetto di un film sulla base
del libro. Anche l'Ammiragliato britannico ritenne il
film un buon prodotto divulgativo e, a sua volta, patrocinò la produzione
fornendo mezzi e uomini. Il regista Ralph THOMAS sostenne che il film
fu realizzato perché il produttore, William MACQUITTY, «… era molto
coinvolto con la Marina e amava i sottomarini». MACQUITTY era proprietario di una società di
produzione in collaborazione con SYDNEY BOX, la LONDON INDEPENDENT PRODUCERS. I due, certi del successo di un possibile
film, decisero quindi di acquistare i diritti cinematografici nel 1952, prima
ancora che il libro fosse pubblicato. Le riprese iniziarono il 20 settembre 1954 a
GUERNSEY (un'isola nella Manica al largo della costa della NORMANDIA).
Il vero comandante Donald CAMERON, che aveva comandato l'X-6 come tenente e
ha ricevuto l’onorificenza della VICTORIA CROSS durante l'operazione
militare, diede un importante contributo come supervisore durante le riprese
del film. MACQUITTY era un subacqueo esperto, avendo
trascorso oltre 500 ore sott'acqua. Supervisionò personalmente molte delle
sequenze subacquee. Gli eventi nel film hanno piccole differenze
rispetto alla vera vicenda. Ad esempio, la barca ARTHUR che trasportava i
siluri umani CHARIOT era chiamata INGEBORD nel film; i sottomarini di classe
X usati nell'operazione SOURCE, nel 1943, erano numerati X-5, X-6 e X -7, e
l'X-5 era il mini sommergibile andato perso con la morte dell’equipaggio. Nella sua prima autobiografia, “A
Touch of the Memoirs”, l’attore e protagonista Donald SINDEN (tenente Tom
CORBETT) raccontò un dettaglio che poi fu inserito nel film: «Ho voluto
rievocare un atto compiuto da Donald CAMERON durante la missione con i
sommergibili X contro la TIRPITZ. Mentre il suo mini sommergibile veniva
rimorchiato attraverso il Mare del Nord, il cavo raccolse una mina
galleggiante con il rischio di far saltare il mezzo sottomarino necessario
alla missione. CAMERON si precipitò in avanti e, abbassandosi sulla prua
della sua imbarcazione, riuscì cautamente a spingere la mina via con i suoi
piedi. Nessun altro avrebbe avuto tanto coraggio». Come andarono le cose dopo l’incursione
raccontata nel film? Nel settembre 1943, la TIRPITZ, fu danneggiata da un
attacco dai minisommergibili britannici e successivamente sottoposta a una
serie di incursioni aeree su larga scala. Il 12 novembre 1944, i bombardieri
britannici LANCASTER, equipaggiati con bombe "TALLBOY" da 12.000
libbre (5.400 kg,) segnarono due colpi diretti e un quasi incidente che causò
il capovolgimento della nave. Un incendio sul ponte provocò una grande
esplosione. Le cifre per il numero di uomini uccisi durante l'attacco vanno
da 950 a 1.204. Tra il 1948 e il 1957, il relitto fu
distrutto da un'operazione congiunta norvegese e tedesca. In Wikipedia, nella versione italiana, la
numerazione dei mini sommergibili è errata.
«Congetture
ed entusiasmi sono una cosa, i risultati sono un altro paio di maniche». Ammiraglio
RYDER Immagini, nomi di prodotti, marchi, sono:
tutelati dai rispettivi copyright se registrati o non scaduti, fanno
riferimento e solo ai loro legittimi proprietari. |