Era il tempo
delle rivoluzioni...
Il 68 passò alla storia per altre ragioni ma
fu un anno significativo per le FORD GT40.
Cinque anni importanti
Venne prodotta in diversi modelli e motori dal 1964 al 1969. Le
cilindarate andarono dal 4.7Litri al 7L.
Una nana
40 indicava l'altezza in pollici da terra, cioè 1,02 metri.
Quando la FORD
tentò l'acquisto
della FERRARI
Nel 1963 erano in corso trattative per l'acquisto del
prestigioso cavallino modenese ma l'affare non andò in porto. La
GT40 fu una sorta di replica sportiva all'accordo mancato e a
dimostrazione che, in FORD, le auto erano vincenti comunque.
La STRATOS e la
GT40
Molte le somiglianze tra i due modelli, specie nel posteriore.
Uffialmente nessuno le ha mai smentite.
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Durò proprio poco quella
32
Quando nel 1993 realizzai questa versione mi basai solo su info
scritte. Purtroppo non ho rintracciato molte altre informazioni su
questo
modello.
L'auto partecipò a SPA, poi venne iscritta a LE MANS ma venne
completamente distrutta. Una replica venne realizzata da Franco Sbarro
nel 2004 impiegando il medesimo numero di telaio. Oggi il modello é
parte di una collezione che si trova in BELGIO.
La FORD GT40 é sempre stata, per me, come la madre della STRATOS, le
similitudini sono numerose e non occorre essere un progettista per
individuarle: dalla carrozzeria nelle sue forme, nelle soluzioni e
nei dettagli tecnici e sportivi. Ma questa é solo l'opinione mia e
di pochi incompetenti che sostengono tale tesi. Ma parlerei solo del
modello, ora...
La scocca era ben
proporzionata e non aveva grosse sbavature a seguito della colata
nello stampo.
Se non ricordo male vi era l'opzione di apertura del cofano
posteriore ma, in sede di montaggio, decisi di bloccarlo
Il modello lo sverniciai completamente, recuperando tutte le parti
compresi tappi benzina, fari, tergicristallo e tutti gl'interni.
Le decal scelte erano quelle allora in vendita, ancora oggi reggono
bene con i loro 18 anni anche se una scritta sull'anteriore ha
ceduto. Ne possiedo ancora un paio e appena posso la sostituirò.
Le ruote hanno retto bene nel tempo, sia la gomma sia i galletti
cromati.
La vernice, essendo alla nitro, si è increspata lievemente ma nel
complesso ha retto meglio di quello che alle volte si teme.
Allora aggiunsi, sul cofano posteriore, due ganci cofano fotoincisi.
Per le cinture di sicurezza utilizzai della carta
colorata di blu, non ho mai avuto chiaro se il colore originale
fosse quello o il nero.
Non vi aggiunsi altri particolari di
sorta (estintori, ganci, ecc.) dato che non disponevo di sufficiente
documentazione (Internet era ancora agli inizi) e di nessuna foto
(esterni ed interni).
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