NISE, Federico Cavann@ in Genova "work-shop" 2009 - 2011

LA CAMPAGNA MILITARE NEL SUD ITALIA
Luglio 1943: le uniformi americane e tedesche

Modellismo

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Bibliografia
- R. Atkinson "Il giorno della battaglia, gli Alleati in Italia 1943 - 1944" Ed.LE SCIE Mondadori, 2008.
- F. Carloni "Gela 1943", Ed. MURSIA, 2011.
-
A. Montemaggi "Linea Gotica Avamposto dei Balcani" Ed. Civitas, 1993.
- F. V. Senger und Etterlin "La guerra in Europa" Ed. TEA, 2002 (1960).

Filmografia
- "Salerno ora X - A walk in the sun" regia di Lewis Milestone (1945).
- "Tutti a casa" regia di Luigi Comencini (1960).
- "L'inferno é per gli eroi - Hell is for heroes" regia di Don Siegel (1961).

Questa prima foto é tratta da un documento del Governo americano, girato durante il conflitto per mostrare le diverse armi utilizzate dall'esercito tedesco. I due G.I. non sono in un vero teatro di guerra e il filmato é stato sicuramente girato negli Stati Uniti. I due fanti mostrano al cine operatore la messa fuori uso di un cannone PAK 75 tramite una granata posta all'interno della camera di caricamento.
L'interesse si concentra sull'uniforme: i pantaloni sono di cotone color kaki, la camicia del soldato di sinistra pare di cotone verde oliva mentre quella del soldato di destra in tessuto di cotone come quello dei pantaloni.
Le buffetterie, gli spallacci e lo zaino, sono tutti in cotone ritorto di colore oliva intenso. Notare due dettagli importanti che fanno intuire che si tratta di una messa in scena e  non un momento di vera guerra: le due comparse sono sprovviste di armi da fuoco quali fucili e pistole e non si preoccupano di tenere sotto controllo il raggio di azione dell'avversario; l'equipaggiamento e le uniformi sono intonse con in più il fatto che gli zaini sono palesemente vuoti e senza la vanga personale.
 

Il sergente di fanteria DORMAN prende una pausa e mima il monumento ai caduti della Prima Guerra Mondiale presente a BROLO. E' l'agosto del 43 e in SICILIA il caldo é a soglie elevatissime. L'uniforme é ridotta allo stretto necessario e l'equipaggiamento consiste solo nel cinturone con i caricatori (2) per l'M1 e la borraccia. Come di consueto, e per ferreo ordine di PATTON, le ghette e l'elmetto completo (calotta sospensoria  +  il guscio) dovevano essere indossati in qualsiasi circostanza (ARC NARA n. 28-1164a). Sin dalle prime fasi di sbarco, pare che "il generale d'acciaio" fosse stato esplicito in merito al pieno e continuo rispetto del regolamento per quanto riguardava l'uniforme e l'equipaggiamento.

 

 

 

 

 

 

Primi di agosto in SICILIA. Un soldato americano riceve le prime cure da un addetto della sanità dopo essere stato colpito da uno shrapnel (ARC NARA n. 23-0125a-197268). La foto ha un duplice interesse: quello uniformologico e quello di mostrare le condizioni di vita della popolazione. Per quest'ultimo interesse, ogni commento é superfluo ma può dare l'idea di quale fosse lo scenario in cui si combatté la campagna insulare.
L'infermiere indossa pantaloni e camicia di cotone in colore oliva, fascia al braccio sinistro ed é sprovvisto di qualsiasi equipaggiamento che possa indurre il nemico a confonderlo con un altro G.I. L'elmetto ha una rete per la mimetizzazione e non riporta (almeno analizzando al foto) identificativi dipinti quali la croce rossa su fondo bianco. Forse lo aveva in dotazione ma ha pensato bene di disfarsene, prendendo quello di un commilitone morto, per evitare di essere a sua volta colpito da un cecchino.

 

 

 

 

Questa immagine é tratta da un cinegiornale tedesco ("Deutsche Wochenschau") e mostra una postazione mobile armata di mitragliatrice MG42. Dovrebbero essere paracadutisti della Prima Divisione ("Fallschirmjäger, 1. Division"), gli elmetti sono il dettaglio di rilievo anche se il fante a destra (con il binocolo) ha un elmetto di fanteria. Probabile che si tratti di un sottufficiale della Div. HERMANN GOERING.
L'abbigliamento dei quattro soldati é di tipo tropicale; di certo non é una sequenza ripresa in NORD AFRICA vista la vegetazione in cui si trovano a combattere.
Le buffetterie sono di cuoio e solo il sottufficiale indossa degli spallacci, altro dettaglio che fa supporre che costui sia parte di truppe appiedate ordinarie e non specialistiche come gl'altri che paiono più appartenenti a un gruppo operativo.

 

 

 

Altro scatto tratto dallo stesso spezzone di cinegiornale sopra menzionato. In questo caso il fotogramma ci mostra un discreto numero dettagli utili per la riproduzione di figurini tedeschi nel sud ITALIA: l'elmetto del paracadutista é coperto in tela con il classico mimetismo, buffetterie in cuoio e fondina regolamentare, fucile mitragliatore del tipo MP40. L'uniforme é costituita dalla giubba trequarti senza disegno mimetico ed in colore kaki o verde sbiadito elo spezzone dovrebbe essere stato girato in SICILIA a luglio del 43. Quest'ultima supposizione é poco certa dato che la divisione proveniva dalla FRANCIA ed era stata fornita di nuove uniformi e accessori, é più probabile che le riprese sono di almeno un anno antecedenti e relative a combattimenti in GRECIA o in YUGOSLAVIA.

 

 

Questo dettaglio non é parte di una foto scattata nel 1943 ma l'anno successivo durante lo sbarco in NORMANDIA (P012563 Conseil Régional de Basse-Normandie/National Archives USA). E' un ottimo esempio di quali potessero essere le uniformi della WEHRMACHT durante la campagna d'ITALIA.
Al centro della foto vi é un sottuficiale (in posa quasi napoleonica e berretto calcato alla BOGART) che indossa una giubba in cotone leggero di tipo estivo prodotta dopo il 43. Ciò si evidenzia dalle spalline che non sono in stoffa di tipo feldgaru-panno ma nello stesso tessuto del capo d'abbigliamento. Le mostrine del colletto così come le filettature sul colletto stesso e sulle spalline, sono cucite direttamente sul tessuto e non su un supporto di stoffa. Le tasche inferiori e superiori hanno ancora il soffietto centrale e non hanno una funzione puramente ornamentale. Le medesime giubbe, dal 44 in poi, saranno semplificate ancor di più rendendo appunto le tasche puramente estetiche.

 

 

 

 

 

E per concludere, due soggetti che possono illustrare le divise della fanteria tedesca in nella campagna meridionale degli anglo-americani. Si tratta di un fante appartenente alla 15a Div. PANZERGRENADIER (presente in SICILIA) nel luglio/agosto 43 e di un gefreiter della 29a PANZERGRENADIER (presente in CALABRIA) nel settembre dello stesso anno. Per maggiori dettagli in merito alle uniformi dei due soggetti, si rimanda ai singoli articoli.

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