NISE "work-shop" 2009 – 2021 “Spiaggia Rossa –
Beach Red” Film, 1967 Aprile 2021 |
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La trama La storia racconta di un ipotetico sbarco di
fanteria, e Marine americani, su un’isola del Pacifico presidiata da una
nutrita guarnigione giapponese. A comandare un plotone, di Marine americani,
vi è il capitano MACDONALD con l’aiuto dell’esperto sergente HONEYWELL. Sbarcati dagli HIGGINS,
e sottoposti a un fuoco serrato di sbarramento, i Marine riescono a superare
le spiagge e a trovare rifugio all’interno dell’isola. Da qui il lento avanzare per conquistare
l’isola infestata dai Giapponesi, questi si sono abilmente infiltrati nella
jungla costruendo bunker e rifugi di ogni genere. Alcuni uomini del capitano MACDONALD, EGAN e
CLIFF in particolare, andando in avanscoperta scopriranno il piano
dell’astuto comandante TANAKA: accerchiare i Marine trasvestendo i suoi
soldati con elmetti e uniformi americane.
Produzione e
curiosità sul film La pellicola fu girata nelle FILIPPINE ed
ebbe un ridotto supporto da parte dell’Esercito americano, la ragione di ciò
era legata al fatto che era in pieno svolgimento la guerra in VIETNAM. Questo
comportò un sensibile aumento di budget per poter riprodurre le scene con la
presenza di centinaia di comparse ed effetti scenici che simulassero un vero
sbarco sotto il fuoco nemico. La trama non si basa su uno o più fatti
realmente accaduti. La sequenza dei Giapponesi, vestiti con uniformi marine,
prende spunto dal libro di Peter BOWMAN, “Beach Red: A Novel”
(Random House, 1945)., che menziona i Giapponesi che indossano elmetti
americani per infiltrarsi nelle linee americane. Non si sono mai registrate
azioni di tale genere, tuttavia vi fu un contrattacco giapponese su larga
scala il 7 luglio del 1944 a SAIPAN, reso vano dalle truppe dell'esercito
americano che però subì pesanti perdite. Il film inizia con una scena di sbarco,
intramezzata da filmati originali che erano stati realizzati dall’esercito
americano durante la guerra nel Pacifico. Questi filmati versavano in non buone
condizioni; per poterli inserire nel film e riversare da 16 mm a 35 mm, la
produzione si fece carico delle spese di riedizione e restauro. L’intera sequenza di apertura dura oltre 30
minuti e sarà, in parte, riproposta da Steven SPIELBERG nella pellicola
“Salvate il soldato RYAN”. Le uniformi utilizzate, così come gran parte
dell’equipaggiamento, era posteriore al periodo bellico rappresentato;
persino i carri armati sono post Seconda Guerra Mondiale. Ciò che era fedele
come riproduzione erano gli elmetti con il telo mimetico e le armi utilizzate
(fucili BAR, M1 e GARAND). Altre parti del film, come l’avanzare
all’interno dell’isola e gli scontri con le forze nemiche, furono di
ispirazione per il regista Terence MALIK per il film “La sottile linea
rossa”. A sua volta, però, il regista di “Spiaggia
rossa” prende spunto da altre pellicole di guerra. È il caso della scena che
vede il soldato CLIFF e un soldato giapponese scambiarsi l’acqua di uno con
le sigarette dell’altro. Questa scena la ritroviamo nel film del 1930
intitolato “Tutto tranquillo sul fronte occidentale” diretto da Paul BÄUMER. Il film era una esplicita denuncia alla
vanità e alla inutilità della guerra in VIETNAM, elementi disgreganti della
natura pacifica delle persone e capaci solo di annientare, oltre a vite
umane, la dignità di un qualsiasi individuo. Ottenne un discreto successo sia di pubblico
sia da parte della critica specializzata. Buone le recensioni tra cui quella
del NEW YORK TIMES che giudicò il film come "un ammirevole film di
guerra che dice un po’ e suggerisce ancora di più, grazie a Cornel Wilde”. Ancora più positiva la recensione di
VARIETY “… in contrasto a molti film dichiaratamente contro la guerra,
Spiaggia rossa è indiscutibilmente sincero nel suo messaggio che la guerra è
un inferno”. Prodotto in pieno periodo bellico, era in
corso la guerra in VIETNAM e nel periodo in cui le forze militari americane
registrarono un alto numero di caduti sul campo, non sfugge a determinati
elementi del cinema impegnato politicamente e socialmente di quegli anni
(siamo alle porte del ’68 e delle contestazioni sociali in America) senza
però perdere una connotazione di genere bellico. Successivo al film “La tua pelle o la
mia – None but the brave” del 1965,
Spiaggia rossa ha una trama migliore e nell’insieme anche la recitazione non
cade in luoghi comuni e con dialoghi sopra le righe. Da notare che la
pellicola, tolta la presenza di Cornel WILDE, non
include attori famosi e le uniche presenze femminili sono relative ai
flashback a cui i vari protagonisti sono spesso soggetti nel tentativo,
disperato ma umano, di non perdere il contatto con una realtà trasfigurata
dalla guerra. Due note finali. La moglie del capitano
MACDONALD era interpretata da Jean WALLACE che era la moglie di Cornel WILDE. Il motivo musicale dei titoli di apertura
fu scritto dal Il colonnello Antonino Ramirez BUENAVENTURA (artista di fama
nazionale nelle FILIPPINE) e cantato dalla WALLACE.
«Questo
è ciò per cui siamo qui. Per uccidere. Il resto è tutto schifo!». Sergente Honeywell Immagini, nomi di prodotti, marchi, sono:
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