NISE "work-shop" 2009 – 2021 “Bader il pilota – Reach
for the sky” Film, 1956 Maggio 2021 |
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La trama Film biografico su Sir Douglas Robert
Steuart BADER (1910 - 1982) asso della Royal Air Force (RAF) durante la Seconda
Guerra Mondiale. Il pilota, prima della guerra, ebbe un
incidente aereo durante il quale perse entrambe le gambe. Imparò a camminare
con delle protesi e, nonostante la sua disabilità, riuscì ad essere arruolato
nella RAF e a combattere fino al 1941 quando fu abbattuto e imprigionato dai
Tedeschi. La pellicola racconta dal suo ingresso nella
RAF fino alla sua liberazione nel 1945 dalla prigione, per militari
Angloamericani, presso il castello di COLDITZ in GERMANIA (rinominato Oflag
IV C).
Produzione e
curiosità sul film Il fil fu girato in INGHILTERRA nel SURREY,
presso la base aerea della RAF nota come “RAF KENLEY”, e per gli interni
presso gli studi di produzione di PINEWOOD. Gli aerei da combattimento utilizzati
durante il conflitto dagli Inglesi, i caccia HAWKER HURRICANE e SUPERMARINE
SPITFIRE, erano originali del tempo e furono modificati per poter girare le
scene aeree. In un primo tempo fu scelto l’attore Richard
BURTON come protagonista, il quale poi rinunciò perché impegnato nel film “Alessandro
Magno”. La seconda scelta cadde sull’attore inglese Kenneth MORE il quale
accettò per un compenso inferiore a tre volte quello chiesto da BURTON. La scelta fu anche condizionata dal commento
fatto dalla moglie del produttore ANGEL durante le fasi di selezione del
protagonista «Mia moglie mi ha detto: Kenneth More è Douglas Bader! E così
è stato! Era un bravo attore, ma, ripensandoci, non credo fosse poi così
versatile e fisicamente non era un uomo molto attraente. Suppongo che Kenny
More si sia modellato fisicamente su Bader» (fonte WIKIPEDIA). MORE, per prepararsi per il ruolo, decise di
incontrare e conoscere il vero BADER. L’occasione fu una partita di golf che
fu vinta da BADER in modo schiacciante e MORE rimase impressionato non solo
dal carattere forte del pilota ma dalla sua capacità di gioco e atletica nel
muoversi con le protesi.] Lewis GILBERT descrisse BADER come un uomo con
cui non era facile collaborare per la realizzazione del film. L’eroe di
guerra imponeva un film più lungo e che fossero citati, se non rappresentati,
altri suoi commilitoni e protagonisti del periodo bellico vissuto da BADER. ANGEL
raccontò «Quando ha letto la sceneggiatura ha detto che ne avevo fatto un
pasticcio perché avevo tagliato fuori molti dei suoi amici. Ho fatto notare
che il libro [biografico, ndr] conteneva centinaia di nomi e ho dovuto
tagliarli altrimenti il film sarebbe durato tre giorni. Mi ha risposto:
'Questo è il tuo problema!» (fonte WIKIPEDIA). Il film ebbe un buon successo di pubblico, risultando
il film più popolare nel Regno Unito nel 1956. Quando il film fu distribuito
nel NORD AMERICA, nel 1957, la versione uscita nelle sale americane fu
leggermente modificata con 12 minuti di montaggio ulteriori. La casa di
produzione RANK, per assicurarsi che il film avesse successo, fece sì che Kenneth
MORE partecipasse a un tour in varie città ma l’idea promozionale non
riscosse il successo sperato. Poiché BADER aveva litigato con BRICKHILL,
per la divisione dei diritti d'autore dal libro, si rifiutò di partecipare
alla prima e vide il film per la prima volta solo undici anni dopo, in
televisione. Il pubblico ha spesso confuso la tranquilla
e amabile personalità dell'attore MORE con il vero BADER, le due persone
erano invece decisamente diverse e il vero BADER era tutt’altro che un
pacifico e amabile eroe di guerra. Un’ultima nota curiosa, Il compositore del
film, John ADDISON, era il cognato di BADER.
La vera vita di Douglas
BADER BADER entrò a far parte della RAF nel 1928. Il
suo incidente, che fu la causa della perdita di entrambe le gambe, avvenne durante
un tentativo di acrobazia. Con lo scoppio della guerra riuscì ad
entrare come pilota di caccia aerea e fino al suo abbattimento gli furono attribuite
ventidue vittorie aeree, quattro vittorie condivise, sei probabili, una
probabile condivisa e undici velivoli nemici danneggiati. Nell'agosto 1941, BADER fu abbattuto sulla FRANCIA
occupata dai Tedeschi e fu catturato; in merito al suo abbattimento, pare fu
causato da “fuoco amico” e non da un aereo nemico come lo stesso BADER a
lungo sostenne. Subito dopo la sua cattura incontrò, e fece
amicizia, con Adolf GALLAND, asso e comandante della LUFTWAFFE. Pur se disabile e con l’uso di protesi
meccaniche per camminare, egli tentò più volte la fuga e si rese autore di diverse
operazioni di disturbo all’interno dei campi in cui era detenuto (azioni di
sabotaggio denominate dai prigionieri inglesi "goon-baiting"). Alla fine, il Comando prigionieri della
LUFTWAFFE decise di farlo rinchiudere presso il castello di COLDITZ
amministrato dalle SS. Vi rimase fino all'aprile del 1945, quando
il campo fu liberato dalla Prima Armata americana. Uomo volitivo ed energico, fu sicuramente un
combattente valoroso ma il suo carattere e le sue controverse prese di
posizione, su vari argomenti sociali, attirarono su di lui numerose critiche. Durante gli anni prima della guerra e
durante il Secondo Conflitto Mondiale, erano note ai commilitoni le sue
proverbiali prese di posizione, il suo uso prolifico di parolacce e le
repentine scelte che a volte non sortirono positive conseguenze per lui e
altri piloti come prigionieri nei vari campi in cui fu internato. Anche dopo la guerra continuò a far parlare
di sé anche per i suoi punti di vista politici. Era un conservatore convinto,
note ai giornali le sue opinioni espresse in modo tagliente su argomenti come
la delinquenza giovanile, la pena capitale, l'apartheid e la sfida della RHODESIA
al COMMONWEALTH (era un forte sostenitore del regime della minoranza bianca
di Ian SMITH). Nelle buone maniere non era certo un vero
signore, degno di un titolo come quello di Sir. Dopo la guerra, durante una
visita a MONACO in GERMANIA, fu ospite di Adolf GALLAND. Si racconta che
entrò in una stanza piena di ex piloti della LUFTWAFFE ed esclamò: «Mio
Dio, non avevo idea che avessimo lasciato così tanti bastardi di voi vivi!». Fece però diverse attività a pro delle
persone disabili e nel 1976 fu nominato Knight Bachelor "per i servizi resi
alle persone disabili". Continuò a volare fino a quando la cattiva
salute non lo costrinse a smettere, nel 1979. Morì, all'età di 72 anni, il 5 settembre
1982, dopo un attacco di cuore. «Mia
moglie mi ha detto: Kenneth More è Douglas Bader! E così è stato!». Immagini, nomi di prodotti, marchi, sono:
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