NISE, "work-shop" 2009 – 2021 Piloti Mauro NESTI/Toine HEZEMANS/Ernst FURTMAYR Gran Premio del Mugello (ITALIA), 1967 1° classificati Classe fino a 1300 cc, undicesimi assoluti Modello di produzione per le edicole,
scala 1/43 Marzo 2021 |
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Vincente
per otto giri Il 25 luglio del 1967 questa vettura partecipò al Gran Premio del MUGELLO classificandosi prima di categoria per la classe fino a 1300cc. Il pilota Mauro NESTI, classe 1935 e nativo di SAN MARCELLO PISTOIESE, seppe condurre la vettura alla vittoria governando magistralmente, insieme a HEZEMANS e FURTMAYR, gli otto giri del circuito. La vettura concluse all’undicesimo posto assoluto mentre prima assoluta fu la PORSCHE 910 2.2 pilotata dal duo Udo SCHÜTZ e Gerhard MITTER. La versione utilizzata era quella con periscopio sul tetto, lunotto posteriore in plexiglass per un incremento aerodinamico e una serie di miglioramenti meccanici.
Il modello Il modello l’ho già utilizzato per altre versioni ma questa volta era ancora confezionato, praticamente come nuovo. Utilizzando una versione “nuova”, una certa parte di lavoro di routine (ben poco divertente!) me la sono felicemente evitata. Il primo vantaggio di un modello “new” è la qualità della vernice, essendo nuovo la verniciatura doveva solo essere rivitalizzata con pasta lucidante TAMIYA POLISH FINE. Idem la vetratura, specie quella anteriore e quella laterale. Il lunotto posteriore, pur se la confezione era ben sigillata, dava segni di opacità che ho rimosso utilizzando sempre del polish TAMIYA e della crema al silicone. Il periscopio, purtroppo, era verniciato con tracce di colata della plastica. A questo punto l’ho smontato, carteggiato e ridipinto. Stessa sorte è toccata alla marmitta a trombone, purtroppo dipinta con presenti vistose tracce di colatura.
Il lunotto posteriore l’ho rifinito con i rivetti di fissaggio, peccato per i due rivetti di fissaggio “di serie” che rendono il modello prossimo a un giocattolo; pur se trasparenti sono visibili e stonano decisamente con l’insieme della vettura. Il posteriore l’ho completato con la targa, i cui numeri sono ben visibili in una foto pubblicata nel volume “ABARTH 1949 - 1971, Gran Turismo da Corsa” di Renato DONATI edito da GIORGIO NADA EDITORE (2017). Una nota editoriale sul libro: nella didascalia delle due foto, l’autore, si è dimenticato di citare che i piloti erano tre e non menziona HEZEMANS… Se notate, sui due laterali della coda, vi sono due adesivi SHELL. Questi non erano presenti sulla vettura vera. Li ho aggiunti per una semplice ragione. Sull’angolo sinistro posteriore vi era un vuoto della scocca e la verniciatura di serie lo metteva in tutta evidenza. Pur stuccando e riverniciando, non sono riuscito a eliminarlo del tutto e, in controluce, ahimè appariva vistosamente. Alla fine ho optato per una toppa che riduce sensibilmente l’inestetismo della carrozzeria.
Nella parte anteriore ho sostituito il tergicristallo a compasso, da quello di plastica sono passato a uno in fotoincisione. Ho aggiunto il tappo per i rabbocchi veloci che non era presente nella prima versione della vettura. I numeri di gara sono una mia supposizione, come dimensioni e formato, visto che dalle uniche due foto rintracciate non si riesce a identificarli in modo chiaro. Un piccolo ma simpatico dettaglio è costituito dalle frecce anteriori che erano presenti nelle parabole della fanaleria. Spero che dalla foto si notino… a Voi dare sfogo alla creatività per riprodurle!
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