NISE "work-shop" 2009 – 2024

 

Sottufficiale fanteria, Armata Rossa URSS

Uniforme da combattimento, 1943 - 1945

 

Figurino 50mm di serie

1996 - 2020

 

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Il figurino

 Il soggetto è un figurino in scala 1/35 mm (50mm) in polistirene prodotto da TAMIYA nel 1996, un set di 12 figurini che era stato realizzato per essere “accoppiato” con il carro T34.

 Il gruppo indossa diverse tipologie di uniformi e armi e le posture sono dedicate all’essere consone a un diorama.

 Vi è però, per alcuni di essi, la peculiarità di poter divenire attori unici su una basetta. Il tutto con la consapevolezza che parti come mani e teste dovrebbero essere sostituite con prodotti più di dettaglio.

 Verso la fine degli anni ’90, fui attratto più dai soggetti nella loro singolarità che non nell’insieme visto che non ho mai avuto attrazione per i kit dei mezzi corazzati.

 

Foto e grafica TAMIYA

 

 Quello che vedete nelle foto sotto, era quello che maggiormente attirava, allora, la mia attenzione. Nel montaggio, però, mi accorgevo che il rapporto postura delle braccia e della testa, rispetto al busto, aveva qualcosa di sbilanciato, o meglio, in bilico tra quello di un soldatino stampato in un pezzo unico e lo slancio più di un ballerino finito a terra dopo uno scivolone su un pavimento un po' troppo incerato.

 Mi ero arreso dopo diversi “monta/smonta”, quindi preso il tutto e infilato nell’armadio dell’oblio modellistico.

 Durante il 2020 ho avuto come un secondo innamoramento verso questo soggetto e così è iniziata una sfida tra me, le sue braccia e la sua testa.

 Un paio di nottate insonni al tavolo, questo Farfarello, me le deve proprio.

 Alcune parti sono state sostituite con simili ma di altre marche, tra questa la “stolovaya” (borraccia) e il porta caricatori per il fucile mitragliatore PPSH41.a tamburo per il fucile mitragliatore PPSH41

 

L’uniforme

 Vediamo insieme quali erano i capi di abbigliamento delle uniformi tipiche dell’Armata Rossa e il loro nome in russo:

 

-       Gymnaistorka: in realtà si intende una maglia mentre comunemente con questo vocabolo si intendeva il camiciotto o la camicia che furono realizzate due modelli. Il primo nel 35 e il secondo nel 1943. Quella prodotta nel 1935 era un modello simile alle camice civili con il colletto risvoltato, polsini e tasche al petto; questa camicia aveva una bottonatura lungo tutto il petto. Il modello del 1943, invece, aveva il colletto che comunemente indichiamo “alla coreana” e la bottonatura del petto terminava all’altezza dello sterno.

-       Sharovari: calzoni alla cavallerizza e non avevano il taglio da pantaloni con una gamba lunga fino alla caviglia. La patta era costituita ovviamente da bottoni o da una stringa, ovviamente nessuna cerniera lampo.

-       Plasch Palatka: era un poncho con cappuccio ed era utilizzato anche come riparo dalla pioggia o dalla neve.

-       Pilotka: classica busta copricapo.

-       Ushanka: colbacco con pelliccia di provenienza varia (coniglio, volpe, lana).

-       Sapogi: stivali. La suola era in cuoio e ricoperta con gomma, il gambale non era di cuoio tela impermeabilizzata.

-       Telogreika: giacca e pantaloni trapuntati in cotone grezzo al cui interno vi era una imbottitura realizzata con bambagia o lana. La giacca aveva il colletto del tipo alla coreana.

-       Myeshok: lo zaino canonico con tasche laterali e di qualità sia per la capacità del volume interno sia per la sua resistenza meccanica.

-       Shine: cappotto, poteva essere esternamente in lana oppure panno compresso. All’interno poteva esservi una imbottitura di lana. bambagia, crine animale; la fodera era in tessuto di cotone o lana. Esistevano versioni prive di imbottitura e conseguentemente senza fodere d sorta. Colli e polsi potevano avere parti in pelliccia. I colori variavano dal grigio ferro a un marrone scuro oppure a un color verde mix marrone generato dall’uso di fibre di tessuti di ogni genere.

-       Veschmeshok: (chiamato anche "Sidr" nello slang dell'esercito russo) era uno zaino ottenuto da una sacca da tipo alla marinara. Aveva due spallacci che non erano altro che strisce di tessuto con cotone e filamenti di cordame. Si chiudeva sulla sommità con un semplice

 

Nota

 Potete fare riferimento alla tabella che trovate a questo link per le spalline e i gradi indossati dal 1943 in poi.

 

 

 

 

 

 

 

 

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